La struttura e gli elementi di un testo

Febbraio

LA STRUTTURA E GLI ELEMENTI DI UN TESTO

Il gruppo di schede dalla 281 alla 294 propone attività di analisi testuale sempre finalizzata alla comprensione.
Nello specifico, dalla scheda 281 alla 284 si può lavorare sull’individuazione delle tre parti che compongono il testo narrativo.
Nella scheda di presentazione 281 viene fornito un racconto già organizzato secondo lo schema narrativo e qui di seguito esplicitato.

Definizione del luogo e del tempo: situazione di partenza.

Accadono uno o più avvenimenti: c’è l’evento che cambia la situazione iniziale (introduzione del problema); intervengono più personaggi; i fatti accadono in un luogo diverso da quello di partenza.

Si giunge a una situazione differente da quella iniziale.

La struttura di questo racconto può essere visualizzata attraverso immagini che si riferiscono alle tre parti in cui esso è stato diviso, come illustrato alla pagina seguente.

Il percorso di riflessione sulla struttura del testo narrativo è applicabile a tutte le letture della tipologia considerata.
• Invitiamo gli alunni a leggere una prima volta il testo;
• chiediamo loro di raccontare la storia con le proprie parole, per verificare un primo livello di comprensione;
• chiediamo di leggere nuovamente il testo e invitare gli alunni a individuarne le diverse parti;
• poniamo domande-stimolo per mettere a fuoco i tre momenti fondamentali della storia. Per esempio: «Che cosa c’è all’inizio?»; «Che cosa c’è alla fine?»; «Dove accade qualcosa di importante?»;
• chiediamo di «dare un nome» a ogni parte della storia: parte iniziale, parte centrale, parte finale, oppure introduzione, vicenda, conclusione;
• soffermiamoci (e qui si anticipa il lavoro che verrà proposto operativamente nelle schede successive) sulla parte dello sviluppo, chiedendo agli alunni di dividerla in sequenze. Per esempio, sempre riferendosi alla scheda 341, si potranno utilizzare le frasi riordinate che sintetizzano gli avvenimenti e si potrà visualizzarle con altrettante immagini.


VICENDA (PARTE CENTRALE)

Dalla scheda 285 alla scheda 288 è presente un percorso completo sulla divisione in sequenze di testi narrativi.
Il lavoro si concentra sull’individuazione di frasi sintetiche o titoletti da attribuire a ciascuna delle sequenze già presenti in ordine cronologico, anche con l’aiuto di immagini.
Con gli alunni si analizzerà lo svolgimento dei fatti che si susseguono nel tempo l’uno dopo l’altro. Dalla scheda 289 alla scheda 294 (UA 6) vengono considerati gli elementi della narrazione. La scheda 354 raccoglie tutti gli aspetti presi in considerazione in questo percorso:
• i personaggi, reali o immaginari, che possono avere una diversa importanza a seconda del ruolo che svolgono nell’ambito della vicenda. Dei personaggi principali (in questo racconto è presente solamente il protagonista) sono generalmente messe in evidenza le caratteristiche (fisiche e di comportamento), perché hanno una loro rilevanza ai fini della narrazione;

1. Gli alunni devono individuare il personaggio attraverso la rilevazione delle caratteristiche che lo distinguono. Altro elemento importante legato al personaggio e alla vicenda è lo strumento che suona.


il tempo: si intende, oltre al tempo storico, l’arco temporale nel quale si colloca una narrazione;

2. Gli alunni devono individuare il momento della giornata in cui si svolge la storia.
Per quanto riguarda il tempo storico, chiediamo se, secondo loro, il fatto è accaduto «tanto tempo prima», accade «ora» o accadrà in «futuro».
Rispetto alla durata temporale chiederemo: «Secondo voi, questo fatto si è svolto in un’ora, in un giorno, in una settimana, in una notte, in un anno...?».


• al fine di segnare il passaggio delle diverse sequenze nel tempo della storia (ordine degli avvenimenti) vengono utilizzati gli organizzatori temporali. Si suggerisce di far esercitare gli alunni a individuare, in testi opportunamente selezionati tutte le indicazioni che si riferiscono al tempo;

Facciamo ricercare e sottolineare nel racconto tutte le «parole del tempo» che introducono e scandiscono le diverse sequenze narrative (nel testo si trovano all’inizio di ogni capoverso).


• il luogo in cui si svolgono i fatti: può essere generico, quando lo sfondo non ha molta importanza, mentre è reale e preciso se deve caratterizzare la narrazione. Si può procedere lavorando sullo stesso testo come è stato già fatto per il tempo, avendo l’accortezza di far usare un colore diverso.

Gli alunni devono individuare nella parte iniziale il luogo in cui è ambientata la storia (luogo di partenza) e cerchiarlo.
• Facciamo cerchiare, se la narrazione lo prevede, le parole che precisano i diversi luoghi in cui avvengono i fatti.
• Chiediamo agli alunni: «Secondo voi, i luoghi dove avvengono i fatti sono importanti ai fini della storia? Perché?».


Lavoriamo su un testo scelto tra le schede proposte in questo gruppo e procediamo come qui di seguito indicato:
• chiediamo agli alunni quali sono i personaggi del racconto;
• facciamo riportare su un cartellone i personaggi;
• chiediamo in quale momento della storia compaiono;
• facciamo trascrivere sul cartellone a fianco dei personaggi le risposte relative al momento della loro comparsa;
• chiediamo agli alunni quali sono le caratteristiche più importanti di ciascun personaggio;
• poniamo le seguenti domande per stimolare ulteriori riflessioni: «Perché alcuni personaggi appaiono all’inizio della storia e altri più avanti?»; «Che cosa accadrebbe se tutti fossero presentati già all’inizio?»; «Quali sono le cose importanti da dire su un personaggio?».
Partendo dalla storia invitiamo gli alunni a cambiare le caratteristiche dei personaggi, aggiungerne di nuovi, cambiare anche il tempo e il luogo degli avvenimenti.

LA PRODUZIONE SCRITTA

La produzione scritta costituisce il momento dell’applicazione di quanto appreso nel percorso di analisi del testo narrativo.
Continuiamo ad avvalerci di immagini per far esercitare gli alunni nella scrittura di frasi in sequenze logico-temporali e a lavorare, più in generale, sull’associazione immagine-didascalia.
Il percorso di produzione di storie accompagna passo passo gli alunni a costruire narrazioni attraverso l’uso di domande-guida.

La scheda 148 riporta la struttura del testo narrativo e presenta la scansione temporale degli avvenimenti, utilizzando gli organizzatori temporali sistemati a inizio frase, corrispondenti alle quattro sequenze. Facciamo riflettere su come organizzare le narrazioni trovando con gli alunni i riferimenti essenziali di cui avvalersi per costruire un racconto. Si potrà così predisporre uno schema-guida, valido per tutti i testi narrativi da produrre liberamente:

INIZIO
(Parte iniziale)
Decidi:
• In quale tempo accadono i fatti. (Quando?)
• Il luogo in cui si svolge la storia. (Dove?)
• Quali sono i personaggi. (Chi?)
• Qual è la situazione di partenza.
VICENDA
(Parte centrale)
Decidi:
• Che cosa accade prima.
• Che cosa accade dopo.
• (Se vuoi, fai apparire altri personaggi).
CONCLUSIONE
(Parte finale)
Decidi:
• Come va a finire la storia.

Le schede 149 e 150 danno agli alunni la possibilità di mettersi alla prova elaborando storie, dati spunti di diverso tipo.
È possibile avvalersi di:
• elementi da individuare in un’immagine, utili a completare un racconto con parole mancanti;
• elementi da scegliere per elaborare una storia sulla traccia di domande-guida;
• immagini che rappresentano una situazione di partenza e tre possibili sviluppi della storia da scegliere, per poi completare il racconto inventando anche un finale;
• un’idea esplicitata in un testo-modello e spunti forniti dai disegni per produrre un testo analogo a quello di presentazione.

Le schede 204 e 206 propongono tracce che utilizzano domande-guida e spunti per la produzione di brevi testi relativi a esperienze personali.
Le immagini stimolano i ricordi del vissuto degli alunni e aiutano a collocare i fatti nei luoghi e nel tempo, oltre che a inserire personaggi con i quali potranno interagire.
Per guidare gli alunni a produrre autonomamente testi in prima persona, connessi con situazioni quotidiane del contesto scolastico e familiare, si potrà predisporre uno schema-guida simile a quello riportato di seguito.

INIZIO
(Parte iniziale)
Ricorda:
• decidi che cosa vuoi raccontare il fatto
• Con chi eri altre persone
• Dove ti trovavi il luogo
• Quando è avvenuto il fatto il tempo
VICENDA
(Parte centrale)
Ricorda:
• che cosa è accaduto?
• Come è accaduto?
• Perché è accaduto?
• Che cosa è avvenuto ancora?
CONCLUSIONE
(Parte finale)
Ricorda:
• alla fine, che cosa hai fatto?
• Come è andata a finire?

Per stimolare gli alunni a raccontare e ricordare il vissuto, potremo:
• leggere testi realistici, che abbiano come protagonisti dei bambini;
• ricercare e mettere a disposizione immagini ritagliate, che facilitino il recupero in memoria delle esperienze;
• avviare conversazioni «a tema» su suggerimento degli alunni stessi: feste, compleanni, giochi, gare, vacanze, sport...

È bene aiutare gli alunni a esprimersi in modo chiaro e a non tralasciare gli elementi essenziali, affinché il racconto sia comprensibile anche per chi non è stato presente all’avvenimento.
Poiché i bambini tendono spesso a narrare come se chi li ascolta fosse già a conoscenza dei fatti, sarà nostro compito intervenire nelle verbalizzazioni ponendo domande di chiarimento e correggendo errori nella costruzione delle frasi.
In un secondo momento inviteremo gli alunni alla stesura del testo sul quaderno.

LA RIELABORAZIONE

Il lavoro di rielaborazione viene articolato su due piani:
• completamento di storie (con parte iniziale, centrale o finale mancanti);
• elaborazione di sintesi (riassunto).
Si impegnano le capacità logiche e intuitive dei bambini, affinché l’inserimento delle parti mancanti risulti coerente al contesto e allo sviluppo delle narrazioni.
Gli alunni dovranno inoltre attivare l’immaginazione per trovare soluzioni originali e fantasiose.
Quando, per esempio, viene richiesto di scrivere la parte centrale del racconto scegliendo l’elemento caratterizzante fra tre immagini proposte, gli alunni dovranno, in base alla scelta compiuta, completare la storia con lo sviluppo e la conclusione.
Potrebbe risultare interessante confrontare gli elaborati e far notare quale «soluzione» ha avuto il maggior numero di preferenze e perché.
Sarà facile per gli alunni comprendere che la storia cambia a seconda dell’elemento scelto.

Utilizziamo le schede di questo gruppo per svolgere altre attività di rielaborazione, che stimoleranno gli alunni a «giocare» con le storie.
Invitiamo gli alunni a ricercare un elemento a scelta delle situazioni iniziale e finale e facciamo modificare adeguatamente lo svolgimento della narrazione.

La guida
La guida
Versione accessibile