I Fenici fondarono città-stato circondate da mura e indipendenti una dall’altra. Le città più importanti furono Tiro, Sidone, Biblo.
Ogni città-stato era governata da un re, assistito da un consiglio degli anziani. Le persone più ricche della città erano i nobili e i mercanti.
In molte isole e lungo le coste del Mediterraneo i Fenici fondarono basi commerciali dove le navi approdavano durante i lunghi viaggi per fare rifornimento di acqua e cibo e scambiare merci.
Con il tempo alcuni Fenici si stabilirono in queste basi ed esse si trasformarono in colonie, vere e proprie città con porti attrezzati, magazzini, mercati, case, taverne, templi.
Alcune colonie divennero grandi e potenti come Cartagine, sulle coste del Nord Africa. Importanti furono anche Cadice in Spagna, Cagliari in Sardegna e Palermo in Sicilia.
Le colonie erano città indipendenti, ma legate alla madrepatria, la terra d’origine, dalla lingua e dalla cultura comuni.
Le città-stato fenicie non formarono mai un unico regno.
Caddero sotto il dominio dei potenti popoli vicini: prima gli Assiri, poi i Babilonesi, i Persiani e infine i Romani.
Concetti CHIAVE
Le città fenicie erano città-stato indipendenti una dall’altra, governate da un re.
Le colonie erano città fenicie fondate in terre lontane, nei luoghi dove era importante per i navigatori avere una base di rifornimento e di scambi commerciali.