Storia e geografia 3

L’ARTIGIANATO


All’interno dei villaggi, non tutti erano impegnati nell’agricoltura, nell’allevamento e nella caccia. Il cibo fornito da queste attività era abbastanza da permettere ad alcune persone di occuparsi di altri lavori.
Alcuni cominciarono a dedicarsi all’artigianato, cioè alla fabbricazione di oggetti utili nella vita quotidiana.



La ceramica


Gli uomini del Neolitico impararono a impastare l’argilla con l’acqua e a fabbricare recipienti in cui conservare cibi (soprattutto cereali) e bevande (come il latte): vasi, ciotole, brocche, piatti...
In un primo momento i contenitori venivano essiccati al sole, ma risultavano fragili e permeabili. In seguito vennero cotti sul fuoco e nei forni, per renderli più resistenti e impermeabili.
Cuocendo l’argilla gli uomini realizzarono così un materiale nuovo: la ceramica.

PAROLE NUOVE

Permeabile: che si lascia attraversare da un liquido come l’acqua. Il suo contrario è impermeabile.

La fabbricazione dei vasi

Quali erano le fasi per la fabbricazione di un vaso di ceramica?

1. L'argilla veniva ammorbidita con l'acqua.
2. Si modellavano alcuni rotolini.
3. Si preparava la base del vaso con un disco di argilla e sopra si mettevano i rotolini in cerchi sovrapposti.
4. Le pareti del vaso venivano rese lisce con le mani.
5. Il vaso poteva essere quindi colorato o decorato con graffiti e piccole impronte di conchiglie o semi.
6. Infine veniva cotto sul fuoco o nel forno.

La tessitura


Già nel Paleolitico gli uomini avevano imparato a intrecciare rami di giunco (una pianta molto flessibile) per realizzare cesti e stuoie su cui sedersi.
Nel Neolitico iniziarono a lavorare la lana delle pecore e le fibre vegetali ricavate dalle piante del lino e della canapa. Da questi materiali, dopo una lunga lavorazione, si ottenevano tessuti con cui confezionare abiti, coperte, tende...
La tessitura era un lavoro molto paziente che prevedeva diverse fasi. Ti mostriamo qui quelle della lana.

1. LA TOSATURA
Le pecore venivano tosate, cioè veniva tagliato loro il pelo con lame in pietra molto affilate.

2. LA CARDATURA
Con la pianta del cardo si puliva e «pettinava» la lana per renderla morbida.

3. LA FILATURA
Attraverso il fuso il pelo veniva attorcigliato in lunghi fili.

4. LA TESSITURA
Si tessevano i fili al telaio: si appendevano dei fili in verticale e si passava un altro filo in orizzontale.

Storia e geografia 3
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