Matematica e scienze 3

CATENE...

Rudi, in gita allo stagno, osserva la seguente scena: una farfalla posata su un fiore si sta procurando il pasto poco più in là, appoggiata su una ninfea, nota una rana immobile che la osserva. Ecco che all’improvviso la rana spicca un salto, afferra con precisione la farfalla e se la mangia!

Ora è una biscia a diventare protagonista: compie uno scatto tra l’erba, addenta la rana e si allontana nuotando nell’acqua.

Grazie a questa osservazione, Rudi ha compreso che cos’è una catena alimentare: il fiore, la farfalla, la rana e la biscia, infatti, sono legati fra loro come gli anelli di una catena. Ogni anello fornisce il cibo all’anello successivo, garantendone la sopravvivenza.

Relazioni alimentari... ma non solo!

In un ecosistema, le relazioni tra i viventi non sono solo di tipo alimentare. Gli insetti, come la farfalla, si nutrono del nettare delle piante, ma allo stesso tempo ne trasportano il polline e così favoriscono la riproduzione delle piante. Il ruolo ecologico degli insetti come impollinatori è preziosissimo per la vita sul nostro pianeta. Il ruolo ecologico delle piante, poi, non è soltanto quello, fondamentale, di fornire cibo agli animali erbivori e dunque, indirettamente, anche ai carnivori; è anche quello di produrre ossigeno e così permettere a tutti di respirare.

... E RETI ALIMENTARI

Il primo anello della catena alimentare è formato dalle piante, che sono in grado di  fabbricarsi da sé il cibo grazie alla luce del Sole, all’aria, al suolo e all’acqua. Per questo motivo le piante sono definite PRODUTTORI.


Il secondo anello è formato dagli animali erbivori, che si nutrono di piante. Sono i CONSUMATORI PRIMARI.


Il terzo anello è costituito dagli animali carnivori, che si cibano di altri animali.

Sono i CONSUMATORI SECONDARI. Se un carnivoro ne mangia un altro, la catena si allunga.


Esiste poi un quarto anello che Rudi non ha potuto osservare: è quello dei DECOMPOSITORI. Si tratta di funghi, muffe, batteri e vermi, che decompongono i resti degli altri viventi trasformandoli in humus, utile alla vita delle piante.


Tra gli esseri viventi di un ecosistema si stabiliscono numerose catene alimentari. Poiché, poi, un essere vivente può appartenere a più catene alimentari diverse, le catene si intrecciano tra loro creando una vera e propria rete alimentare.

La rete alimentare di un ecosistema, dunque, garantisce la sopravvivenza dei viventi che lo abitano e l’equilibrio dell’ecosistema stesso.

E gli onnivori?

Gli animali onnivori, come l’orso, il topo, il maiale, ma anche l’uomo, occupano il secondo anello della catena quando si nutrono di vegetali e il terzo anello quando si cibano di altri animali.


Ricorda

In un ecosistema è possibile riconoscere numerose catene alimentari intrecciate, che formano una rete. Ogni catena è formata da un produttoreun consumatore primariouno o più consumatori secondari e dei decompositori.


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