Adrian è un bambino Rom. La sua è una storia piccola, di quelle che passano inosservate ogni giorno, ma straordinaria come lo è la storia di ogni bambino.
Adrian ha un sogno: andare a scuola, avere degli amici, imparare e crescere con loro. Solo che per lui tutto questo diventa complicato...
Vivo nel respiro di una grande città, lontano dai rumori delle auto, tra il profumo dell’erba bagnata e del sole che asciuga i panni stesi.
La mia famiglia è come una matrioska: sembriamo non finire mai.
Siamo tanti e ci somigliamo tutti un po’. Tra noi ci sono legami di sangue e di cuore.
La mia casa è come un nido: posso guardare il cielo ogni volta che ne ho voglia. Non mi sento mai solo: i rumori intorno a me sono una familiare ninna nanna.
Lunga e scura è la strada che faccio ogni mattina per arrivare in città.
Mi sveglio presto: cammino tra le persone che non mi guardano e passo tra i palazzi troppo alti, persino per gli uccelli.
Quando arrivo a scuola mi sento sicuro: il giardino, i giochi e tanti compagni. Qui ho imparato a leggere e a scrivere, ho incontrato tanti amici.
HO CAPITO
A scuola c’è anche Cristina. Quando la guardo, mi batte forte il cuore. Ci scambiamo lettere e pensieri, e a ricreazione ci teniamo per mano.
Era piccolo, stava in un angolo del cortile. Appena l’ho visto ho pensato subito a lei. Mi sono fatto coraggio e, con le mani che mi tremavano, le ho regalato un fiore, insieme al mio cuore.
Siamo andati via di nuovo: un altro sgombero... questa volta non è rimasto niente.
La mia scuola, però, è sempre lì... e c’è anche Cristina.
Domani mattina mi alzerò prima del solito: la strada è più lunga, ma arriverò lo stesso.
Mi chiamo Adrian e voglio andare a scuola. Un’isola di bambini che conosco, in una città che non mi vede.
Di tutte le mie cose è rimasta solo cenere, tizzoni neri e niente più.
Nella mia scuola non è cambiato niente: solo noi, che ogni giorno cresciamo.
D. Valente, I. Bochicchio, Adrian vuole andare a scuola, Amnesty International Sezione Italiana
La realtà è dura per il piccolo Adrian, che vive in una società in cui i pregiudizi verso il suo popolo sono ancora forti.
Adrian è costretto a lasciare la sua casa, ma non si scoraggia: dovrà solo fare un po’ più di strada per arrivare a scuola.
La storia di Adrian ci fa riflettere su due aspetti:
Discutine in classe con i compagni e l’insegnante.
Letture 3
TUTTI A SCUOLA CON RUDI