Cammina cammina

CAMMINA
CAMMINA

C’era una volta un omino con gli occhiali che non sopportava di vivere insieme alle persone che non portavano gli occhiali.

Cammina cammina, l’omino arrivò in una città dove abitavano solo persone con gli occhiali e a quel punto si accorse che non sopportava di vivere insieme alle persone nere, perché naturalmente lui era bianco.

Cammina cammina, l’omino trovò un quartiere in cui abitavano solo persone bianche con gli occhiali e a quel punto si accorse che non sopportava le donne, perché naturalmente lui era un uomo.

Cammina cammina, l’omino arrivò davanti a un grattacielo pieno di uomini bianchi con gli occhiali e a quel punto si accorse che non sopportava di vivere con le persone che non avevano la cravatta, perché naturalmente lui portava sempre la cravatta.

Cammina cammina, l’omino arrivò all’ultimo piano del grattacielo, dove c’erano solo uomini bianchi con gli occhiali e la cravatta e a quel punto si accorse che non sopportava di vivere con le persone con i capelli neri, perché naturalmente lui era biondo.

Cammina cammina, l’omino trovò una stanza piena di uomini bianchi con i capelli biondi, gli occhiali e la cravatta e a quel punto si accorse che non sopportava di vivere con le persone con i capelli lunghi, perché naturalmente lui aveva i capelli corti.

Cammina cammina, l’omino trovò una stanza più piccola piena di uomini bianchi con i capelli biondi corti, gli occhiali e la cravatta e a quel punto si accorse che non sopportava di vivere con le persone che erano più basse di lui, perché lui si sentiva molto alto.

Cammina cammina, l’omino trovò una stanza ancora più piccola piena di uomini alti, bianchi, con i capelli biondi corti, gli occhiali e la cravatta, e a quel punto si accorse che non sopportava di vivere con le persone che non credevano in Dio, perché naturalmente lui era credente.

Cammina cammina, l’omino trovò una stanza minuscola piena di uomini alti, bianchi, con i capelli biondi corti, gli occhiali, la cravatta, che credevano in Dio, e a quel punto si accorse che non sopportava di vivere con le persone che non avevano le unghie delle mani pitturate di verde, perché naturalmente lui aveva le unghie delle mani pitturate di verde.

Cammina cammina, l’omino trovò una porta alta più o meno come una finestra e sopra alla porta c’era scritto: Club degli uomini alti, bianchi, in cravatta con gli occhiali, i capelli biondi corti, che credono in Dio e hanno le unghie delle mani pitturate di verde. 
«Ecco il posto giusto per me» pensò l’omino.

«Finalmente troverò degli amici simpatici e potrò vivere felice!»

Ma quando aprì la porta, vide che la stanzetta era vuota e c’era posto solo per lui.


G. Caliceti, Favole interculturali


HO CAPITO

• L’omino del racconto:

è alto e di pelle bianca

crede in Dio

ha i capelli biondi corti

ha i capelli biondi lunghi

non porta la cravatta

porta gli occhiali e la cravatta

non è credente

ha le unghie delle mani pitturate di verde


PARLIAMONE INSIEME

Questo racconto vuole trasmettere un messaggio importante: quale?

Discutine in classe con i compagni, riflettendo sull’ultima frase del testo.

Letture 3
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