Un giorno sul diretto Capranica-Viterbo vidi salire un uomo con un orecchio acerbo.
Non era tanto giovane, anzi era maturato tutto, tranne l’orecchio, che acerbo era restato.
Cambiai subito posto per essergli vicino e potermi studiare il fenomeno per benino.
Signore, gli dissi dunque, lei ha una certa età di quell’orecchio verde che cosa se ne fa?
Rispose gentilmente: - Dica pure che sono vecchio di giovane mi è rimasto soltanto quest’orecchio.
È un orecchio bambino, mi serve per capire le voci che i grandi non stanno mai a sentire.
Ascolto quel che dicono gli alberi, gli uccelli, le nuvole che passano, i sassi, i ruscelli.
Capisco anche i bambini quando dicono cose che a un orecchio maturo sembrano misteriose.
Così disse il signore con un orecchio acerbo quel giorno, sul diretto Capranica-Viterbo.
G. Rodari, Parole per giocare, Manzuoli
PAROLE NUOVE
• Acerbo significa non ancora maturo, molto giovane.
HO CAPITO
• L’orecchio ancora «acerbo» del signore:
riesce a capire quello che i bambini dicono e che i grandi spesso non ascoltano o non comprendononon sente nulla perché è ancora troppo giovane
ascolta le voci e i suoni della natura
ama ascoltare il rumore dei treni
PARLO DI ME