Letture 2

LE ORECCHIE E L’UDITO




Ripassiamo, Rudi?


Sì! Provo a dirti quello che mi ricordo del senso dell’udito.


Sono... tutto orecchi!


Ai due lati della testa abbiamo le orecchie, che servono per farci sentire suoni d’ogni genere.

Esse trasmettono al cervello tutti i rumori che ci circondano, e il cervello li riconosce.

Quando c’è silenzio, possiamo distinguere ogni minimo brusio. Il fracasso invece ci assorda: copre e confonde tutti i suoni. Esistono suoni piacevoli e suoni davvero fastidiosi.

Ci sono dei suoni e dei rumori che ascoltiamo senza farci molto caso:

il vento, la pioggia, le automobili che passano...

Ce ne sono altri a cui invece prestiamo attenzione: la musica, la voce della maestra, il canto improvviso di un uccello, le prime parole di un bambino…

Ci sono suoni leggeri: un topo che squittisce, una farfalla in volo, il fruscio di una foglia che cade...
Altri sono più forti: il rombo di un tuono, il barrito di un elefante, il clacson di un autocarro...


Alcuni animali percepiscono suoni che noi non riusciamo a sentire.

Pipistrelli, delfini e cani sono in grado di sentire suoni molto acuti.

I grilli sentono per mezzo dei peli delle zampe.

Il gatto muove le orecchie per captare meglio i suoni, ma la loro posizione ci rivela anche il suo umore.


Molti animali hanno orecchie dalle forme più strane: il primato della grandezza spetta all’elefante africano; il topo ha belle orecchie tonde.

L’asino e il coniglio sono «famosi» per le orecchie lunghe.

Le orecchie di uccelli e pesci sono invisibili.


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MUSICA

• Quali sono, secondo te, dei suoni «piacevoli»? …
• E dei suoni «davvero fastidiosi»? …

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