Rifletteva un abete:
«Ho lasciato la neve,
dei boschi la quiete,
il vento, i ruscelli,
il canto di uccelli.
In cambio ho trovato
una casa accogliente
e mi sono agghindato
di palle, di ghiande,
di luci e ghirlande.
Bambini in pigiama
mi fanno festa
così io non penso
alla cara foresta.
Tutto sommato è un bel destino
essere abete o un verde pino.»
C. Albaut, Filastrocche di Natale, Motta junior