Era un’estate felice per la cicala, che si godeva il sole sulle foglie degli alberi e cantava.
Venne il freddo, e la cicala si trovò senza rifugio e senza cibo. Si ricordò della formica, che per tutta l’estate aveva accumulato provviste nella sua calda casina sotto terra.
Andò dunque a bussare alla sua porta.
La formica venne ad aprire.
- Che cosa vuoi? - chiese piuttosto seccata.
- Ho freddo, ho fame... - balbettò la cicala.
- Ah sì? - disse la formica. - Io ho lavorato tutta l’estate per accumulare provviste per l’inverno. Tu che cos’hai fatto?
- Io ho cantato.
- Ebbene, adesso balla!
La formica sbatté la porta e tornò alle sue faccende, mentre la cicala si allontanò nella campagna innevata.
J. De la Fontaine
HO CAPITO
• Che cosa ha fatto la cicala per tutta l’estate?
Ha cantato.
• Come si trova la cicala quando arriva l’inverno?
Senza rifugio e senza cibo