La luna è sempre la stessa
Quando vivevo in India, vicino alla mia casa c’era un lago grandissimo. Sembrava un mare.
Io e gli altri bambini andavamo sempre lì a giocare e a fare il bagno.
L’acqua era dolce e a me piaceva nuotare. Mi piaceva anche pescare. Pescavo con i miei amici in un piccolo stagno proprio di fronte a casa.
Non pescavo con la canna da pesca, ma con un galleggiante di bambù.
Una sera ho pescato un grosso pesce marrone e blu, l’ho messo in un secchio e sono andato a dormire.
Ma, durante la notte, il pesce è scappato: è saltato fuori dal secchio, si è tuffato nello stagno e si è salvato.
Il giorno dopo l’ho riconosciuto mentre nuotava.
Allora sono rimasto molto male. Però ero contento per il pesce, perché era stato bravo e fortunato.
Adesso che vivo in Italia, i pesci, con la plastica e la carta d’argento, sembrano nati e cresciuti in un frigorifero del supermercato.
Quando mi viene nostalgia dell’India guardo la luna. La luna che si vede dall’India e dall’Italia è sempre la stessa, mi dice la mia mamma.
Emanuela Nava - Khurshid Mazzoleni, Sognando l’India, Piemme
Dal TESTO a ME!
GIOCARE NEL MONDO
• Conosci bambini che provengono da altri paesi?
Fatti raccontare i loro giochi e passatempi preferiti e confrontali con i tuoi.
COMPRENDO IL TESTO
• Sottolinea nel testo le parti in cui il bambino protagonista ricorda i giochi che faceva in India.
• Rispondi con una X.
• Questi racconti autobiografici hanno lo scopo di:
☐ informare.
☐ far conoscere culture diverse.
☐ emozionare.
• Nei due racconti ci sono informazioni esplicite. Rispondi qui e a voce.
• Il narratore è:
☐ un bambino nato in India.
☐ la mamma del bambino.
• La mamma dice sempre a Khurshid che «la luna che si vede dall’India e dall’Italia è sempre la stessa»: perché usa quest’espressione? Che cosa significa?