Al centro della città sorgeva la ziggurat, un grande tempio a gradoni formato da una serie di terrazze sovrapposte. Sulla terrazza più alta sorgeva un osservatorio astronomico e il santuario del dio Marduk, protettore della città.
La porta di Ishtar, dedicata alla dea babilonese dell’amore e della guerra, costituiva l’entrata principale della città. Maestosa e coloratissima, aveva due alte torri rivestite di piastrelle di ceramica blu, decorate con tori selvaggi e draghi.
Le mura, alte fino a 25 metri, avevano delle torri a intervalli regolari ed erano circondate da un fossato in cui confluivano le acque del fiume Eufrate.
Il palazzo reale era abbellito da splendidi giardini pensili, disposti su terrazze ad altezze differenti. Simili a verdi colline, i giardini pensili di Babilonia erano visibili da qualsiasi zona della città. La prosperità dei giardini dipendeva da un’efficiente sistema di irrigazione, che portava l’acqua dell’Eufrate fino alle terrazze più alte.