STORIA

Babilonia: la città dei giardini pensili

Babilonia fu la capitale dell’Impero babilonese, fondato dal re Hammurabi verso il 1800 a.C. Dopo il dominio di Hittiti e Assiri, che spostarono la capitale a Ninive, fu riportata agli antichi splendori dal re Nabucodonosor II (604-562 a.C.). Egli ricostruì Babilonia con uno stile grandioso: la città venne protetta da doppie mura, con otto porte, ognuna delle quali era dedicata a una divinità.

Al centro della città sorgeva la ziggurat, un grande tempio a gradoni formato da una serie di terrazze sovrapposte. Sulla terrazza più alta sorgeva un osservatorio astronomico e il santuario del dio Marduk, protettore della città.

La porta di Ishtar, dedicata alla dea babilonese dell’amore e della guerra, costituiva l’entrata principale della città. Maestosa e coloratissima, aveva due alte torri rivestite di piastrelle di ceramica blu, decorate con tori selvaggi e draghi.

Le mura, alte fino a 25 metri, avevano delle torri a intervalli regolari ed erano circondate da un fossato in cui confluivano le acque del fiume Eufrate.

Il palazzo reale era abbellito da splendidi giardini pensili, disposti su terrazze ad altezze differenti. Simili a verdi colline, i giardini pensili di Babilonia erano visibili da qualsiasi zona della città. La prosperità dei giardini dipendeva da un’efficiente sistema di irrigazione, che portava l’acqua dell’Eufrate fino alle terrazze più alte.
I giardini del re
La tradizione vuole che i magnifici giardini fossero stati costruiti dal re Nabucodonosor come dono per la moglie Amiti, di origine persiana, che aveva nostalgia delle colline del suo Paese. Il re adornò i giardini con alberi e piante di ogni specie, portati fino a Babilonia da tutte le parti del mondo.

Una porta maestosa
La porta di Ishtar, che sorgeva a Babilonia, è stata scomposta dagli archeologi e ricostruita al Pergamonmuseum di Berlino, in Germania.

ATLANTE ANTROPOLOGICO DI STORIA E GEOGRAFIA 4-5
ATLANTE ANTROPOLOGICO DI STORIA E GEOGRAFIA 4-5
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