STORIA

Alle origini della civiltà greca

Dopo la guerra di Troia, i potenti Dori calarono da nord nella Penisola greca e la invasero. La civiltà micenea scomparve rapidamente. Con la caduta di Micene ebbe inizio in Grecia un periodo di trasformazioni che durò circa tre secoli e che portò, nel IX secolo a.C., alla nascita della grande civiltà dei Greci.

L’invasione dorica distrusse la preesistente civiltà micenea, facendo cadere la società greca in una fase di profonda decadenza culturale. Il periodo è definito dagli storici con il nome di «età buia».

I Dori erano una popolazione guerriera di origine indoeuropea, che nel XII secolo a.C. invase e conquistò il Nord della Grecia, espandendosi poi verso le zone meridionali del Peloponneso.

I Dori sostituirono i Micenei nel controllo della Penisola greca, continuando la propria espansione anche nelle isole del Mar Egeo e lungo le coste dell’Asia Minore. Essi vantavano una superiorità militare rispetto ai Micenei; inoltre, conoscevano le tecniche di fabbricazione delle armi in ferro.

Una lunga guerra

La conquista di Troia, intorno al 1250 a.C., segnò il culmine della potenza dei Micenei e anche l’inizio della loro decadenza. L’assedio prolungato per conquistare la città (circa 10 anni) e le forze militari necessarie per controllare i territori conquistati indebolirono il potere militare miceneo nei confronti degli invasori.

La Porta dei Leoni

La città-fortezza di Micene si può visitare ancora oggi entrando attraverso l’imponente Porta dei Leoni, chiamata così perché sormontata da un rilievo su cui sono raffigurati due leoni, simbolo di forza.

ATLANTE ANTROPOLOGICO DI STORIA E GEOGRAFIA 4-5
ATLANTE ANTROPOLOGICO DI STORIA E GEOGRAFIA 4-5
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