DOVE
L’Egitto si trova in Nord Africa.
È attraversato dal fiume Nilo.
Solo la fascia di territorio lungo le rive è coltivabile; attorno c’è il deserto.
QUANDO
La civiltà egizia si sviluppò a partire dal 3500 a.C. e finì nel 30 a.C.
IL NILO
Ogni anno il Nilo inondava le terre lungo le rive e vi lasciava un fango fertile, il limo.
Gli Egizi costruirono canali per irrigare i campi e bacini di raccolta per avere riserve d’acqua quando il fiume si ritirava.
LE ATTIVITÀ
Gli Egizi praticavano soprattutto l’agricoltura, ma anche l’allevamento, la caccia e la pesca. Erano anche mercanti, navigatori e abili artigiani.
LA SOCIETÀ
La società era organizzata come una piramide. In cima c’era il faraone, che comandava ogni cosa. Seguivano nobili, sacerdoti, funzionari, scribi e soldati. Poi c’erano mercanti e artigiani; più in basso i contadini e i servi; infine gli schiavi.
LE CONOSCENZE
Gli Egizi usavano la scrittura geroglifica, che solo gli scribi conoscevano. Avevano conoscenze avanzate in matematica, astronomia e medicina. Realizzarono grandiose costruzioni in pietra, come i templi e le piramidi.
LA CURA DELLA PERSONA
Gli Egizi avevano una grande cura della propria persona: usavano specchi e pettini, creme per il corpo e profumi. Tutti si truccavano, anche gli uomini e i bambini.
I ricchi indossavano gioielli.
LA RELIGIONE E IL CULTO DEI MORTI
Gli Egizi adoravano molti dèi e credevano nella vita dopo la morte.
Nelle piramidi venivano posti i corpi imbalsamati dei faraoni. Vicino ai sarcofagi c’era il loro corredo funebre, cioè gli oggetti che, secondo gli Egizi, dovevano servire ai defunti nel Regno dei Morti.