La società egizia era organizzata come una piramide, con una sola persona in cima e la grande massa del popolo alla base. Le classi sociali erano divise rigidamente: i figli facevano in genere il lavoro dei padri.
Il faraone, padrone assoluto del regno e dei suoi abitanti, era considerato come una divinità. Emanava le leggi, stabiliva le tasse ed era anche capo dell’esercito e sommo sacerdote.
La persona più potente dopo il faraone era il visir, suo consigliere e primo ministro. I sacerdoti si occupavano del culto religioso, amministravano i tributi e le offerte al tempio, insegnavano ai giovani e studiavano le scienze.
I nobili erano proprietari delle terre e comandavano l’esercito.
I funzionari governavano le province del Regno. Gli scribi si occupavano della contabilità e registravano gli avvenimenti.
I soldati difendevano lo Stato e, in tempo di pace, partecipavano alla costruzione delle opere pubbliche.
Veniva poi il popolo che pagava i tributi ma aveva molti doveri e pochi diritti. Ne facevano parte: a un gradino più alto gli artigiani, che vivevano in città e svolgevano lavori apprezzati, e i mercanti; al gradino più basso, la gran massa di contadini, operai e servi.
Infine c’erano gli schiavi, prigionieri di guerra o stranieri catturati e venduti nei mercati.
COMPRENDO E SPIEGO
Qui di seguito sono elencate le parole-chiave che hai trovato nella pagina. Per ognuna formula una frase che spieghi il ruolo della persona a cui si riferisce oppure la sua posizione nella piramide. Prova più volte finché sarai in grado di farlo senza consultare il testo.
faraone • visir • sacerdoti • nobili • funzionari • scribi • soldati • popolo • artigiani • mercanti • contadini • operai • servi • schiavi