I Sumeri erano politeisti, cioè adoravano molti dèi.
I più importanti rappresentavano gli elementi della natura: Anu era il dio del cielo, Inanna la dea della Terra, Enlil il dio dell’aria ed Enki il dio dell’acqua.
I Sumeri immaginavano che gli dèi fossero antropomorfi, cioè simili agli uomini: mangiavano, dormivano e si comportavano come gli uomini, però non si ammalavano e non invecchiavano mai.
Ogni città aveva un dio protettore: i Sumeri pensavano che tutti i beni della città gli appartenessero. Al dio protettore era dedicato il tempio che si trovava in cima alla ziggurat, dove i fedeli si recavano a pregare e a offrire doni.
Secondo i Sumeri, tutti i fenomeni naturali e la vita degli uomini dipendevano dagli dèi; per questo cercavano di rispettarne sempre il volere in modo da ottenere la loro protezione.
I fedeli lasciavano al tempio, davanti alla statua della divinità, delle statuine che raffiguravano persone in preghiera. Per loro significava onorare il dio sempre, anche quando non potevano recarsi al tempio.
I sacerdoti erano molto considerati: uno dei loro compiti era proprio quello di conoscere il volere degli dèi ma anche di predire il futuro osservando gli astri e i fenomeni naturali.
COMPRENDO E SPIEGO
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- Gli dèi sumeri somigliavano a:
uomini.
animali.
- Ogni città aveva un tempio dedicato:
al dio protettore.
a tutti gli dèi.
- I fedeli:
non potevano entrare nel tempio.
entravano nel tempio a pregare.
- I sacerdoti si dedicavano:
solo alle preghiere.
alle preghiere e a predire il futuro.