L’organizzazione della società

- Chi comandava nel popolo sumero?
- I cittadini erano tutti uguali?
- Tutti potevano studiare?

La città era il centro dell’organizzazione sociale. Ma non tutti i Sumeri vi abitavano: contadini e pastori vivevano nei villaggi costruiti tra i campi intorno alla città. Ogni città, con il suo territorio circostante, formava una città-stato.

Il re e i ruoli sociali

A capo di ogni città-stato c’era un re-sacerdote che, con l’aiuto del consiglio degli anziani, governava la città e le campagne circostanti. Tutti lo consideravano come il rappresentante degli dèi protettori della città. Il re stabiliva le leggi, amministrava la giustizia, decideva quali lavori eseguire per canalizzare il fiume, comandava l’esercito. Era anche il capo dei sacerdoti.
Al di sotto del re c’erano i sacerdoti; essi non solo celebravano i riti religiosi, ma erano anche validi studiosi.
I nobili e i funzionari amministravano i terreni e le ricchezze per conto del re.
Gli scribi registravano con la scrittura gli scambi di merci.
I soldati avevano il compito di difendere il re e la città.
Mercanti, artigiani, contadini e pastori formavano il popolo.
I lavori più umili erano svolti dagli schiavi, persone senza alcun diritto.

COMPRENDO E SPIEGO

Rispondi alle singole domande, poi usa le risposte per comporre un discorso unico sulla società dei Sumeri.
• Com’era considerato il re? Quali erano i suoi compiti?
• Chi c’era subito al di sotto di lui? Quale ruolo avevano?
• Quale ruolo avevano i nobili e i funzionari?
• Di che cosa si occupavano gli scribi? E i soldati?
• Da chi era formato il popolo?

Creativi e studiosi

I Sumeri furono uno dei popoli più creativi della storia antica: le loro conoscenze e invenzioni furono poi assimilate e sviluppate dagli altri popoli.
Ancora oggi noi utilizziamo molte delle loro invenzioni, anche se perfezionate nel tempo!
Erano i sacerdoti a dedicarsi agli studi: conoscevano la matematica, la medicina, l’astronomia e le tecniche per coltivare e irrigare.
Svilupparono conoscenze nel campo dell’astronomia, osservando le stelle e i pianeti. Basandosi sui cicli lunari stabilirono un calendario con dodici mesi; osservando il movimento apparente del sole, suddivisero l’anno in stagioni.
In tal modo potevano prevedere alcuni fenomeni meteorologici e organizzare l’agricoltura in relazione ai cicli stagionali.
In matematica, crearono un sistema di numerazione sessagesimale, cioè a base 60: con questo sistema misurarono il tempo della giornata, suddividendolo in 12 ore di 60 minuti ciascuna, proprio come facciamo noi!
I Sumeri inventarono inoltre la prima forma di scrittura, come leggerai più avanti.
Per trasmettere tutte queste conoscenze, i sacerdoti divennero anche insegnanti e organizzarono le prime scuole della storia, che solo pochi ragazzi delle classi sociali più elevate potevano frequentare.

COMPRENDO E SPIEGO

Indica con una linea a lato del testo, nei colori corrispondenti, dove si trovano queste informazioni, poi rispondi a voce alle domande.
Nella società sumera, quale categoria sociale si dedicava agli studi?
Quali conoscenze svilupparono?
Esisteva la scuola? Tutti potevano frequentarla?
Chi erano gli insegnanti?

Storia 4
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FORZA RAGAZZI!