I popoli dei fiumi- Perché alcune popolazioni si stabilirono lungo il corso dei fiumi?- In che modo gli uomini impararono a utilizzare l’acqua dei fiumi? I primi agricoltori del Neolitico conoscevano un solo modo per irrigare i campi: aspettare la pioggia! Ma bastava un periodo di siccità per mettere a rischio la vita di uomini e animali.Per questo alcune popolazioni di agricoltori scelsero di stabilirsi in territori pianeggianti attraversati da grandi fiumi. Il fiume, infatti, offriva due condizioni favorevoli per il lavoro agricolo: suolo fertile e acqua in abbondanza. Inoltre, il fiume dava acqua per bere, per lavare, per dissetare gli animali, ed era fonte di nutrimento perché ricco di pesci.Le popolazioni che si stabilirono lungo i fiumi costruirono canali per portare l’acqua del fiume nei campi lontani, argini per proteggere il territorio dalle inondazioni, dighe e vasche (i bacini) per raccogliere l’acqua.Per la prima volta nella storia l’uomo, con le sue opere, trasformò il paesaggio: pianure e fiumi non furono più solo ambienti naturali, ma divennero elementi di un paesaggio antropizzato, cioè trasformato dall’uomo.Cerca e sottolinea nel testo le risposte alle domande poste all’inizio. Gli argini servivano a contenere le inondazioni.Nei bacini di raccolta l’acqua si conservava per i periodi di siccità.Le dighe bloccavano l’acqua o la liberavano secondo le necessità.Attraverso i canali l’acqua arrivava fino ai campi più lontani dal fiume.