L’anno scorso hai studiato la Preistoria, che gli storici hanno suddiviso in due grandi periodi, il Paleolitico e il Neolitico.
Nel Paleolitico gli uomini vivevano di caccia, pesca e raccolta, erano nomadi e si riparavano in grotte e tende fatte con rami e pelli di animali. Nel Neolitico, invece, l’uomo scoprì l’agricoltura e cominciò ad allevare gli animali. Per questo divenne sedentario e costruì i primi villaggi.
I primi mestieri
Alcune comunità neolitiche stabilirono i loro villaggi in fertili pianure attraversate da fiumi. Lì impararono a utilizzare le acque per irrigare i campi, costruendo canali e dighe.
Grazie all’abbondanza dei raccolti non era più necessario che tutti si dedicassero al lavoro agricolo. Gli abitanti iniziarono così a svolgere lavori diversi: molti continuarono a coltivare la terra, ma altri divennero artigiani specializzati nel produrre vasi, stoffe o attrezzi, oppure tecnici esperti nel controllo delle acque e delle dighe. Inoltre, per scambiare i prodotti del proprio lavoro, alcuni divennero mercanti.
Le prime città
La vita delle comunità divenne più complessa. I villaggi si ingrandirono fino a trasformarsi in città con attività, commerci, botteghe artigiane, persone con ruoli sociali diversi. Solide mura le circondavano e un esercito di soldati era pronto a difenderle. A capo di tutto c’era un re che stabiliva le regole, mentre i suoi funzionari lo aiutavano a farle rispettare.
La città non era solo un grande villaggio, ma un nuovo modo di organizzare la società!
Nel tempo, gli abitanti svilupparono nuove conoscenze, tecniche e arti e inventarono le prime forme di scrittura. Con questi grandi cambiamenti finì la Preistoria e iniziò la Storia.