CITTADINANZA ATTIVA

Tra passato e presente

Oggi il territorio dell’antico Regno di Israele si trova distribuito tra lo Stato di Israele, il Libano, la Giordania e l’Egitto.
Dal 70 d.C. gli Ebrei vissero dispersi in varie parti del mondo, subendo spesso discriminazioni razziali.
Nella prima metà del secolo scorso essi furono vittime in Europa di una terribile persecuzione, chiamata Olocausto (in ebraico Shoah), durante la quale milioni di persone persero la vita. Molti Ebrei desiderarono allora tornare in Palestina e vivere in una patria indipendente: fu fondato così nel 1948 lo Stato di Israele, con capitale Tel Aviv. Ma le popolazioni arabe palestinesi si sentirono espropriate delle loro terre: nacque un difficile conflitto che ancora oggi non è pacificato.

La memoria delle vittime della Shoah

Il termine Shoah, che in ebraico significa «distruzione », indica lo sterminio degli Ebrei in Europa avvenuto tra il 1933 e il 1945, quando in Germania dominava il partito nazista e in Italia il partito fascista.
In quegli anni gli Ebrei, giudicati di razza inferiore, vennero privati progressivamente di molti diritti e durante la Seconda Guerra Mondiale furono deportati in massa in campi di concentramento o di sterminio, dove moltissimi morirono di stenti o vennero uccisi. Si calcola che furono 6 milioni gli Ebrei che persero la vita. Per non dimenticare quanto accaduto, il 27 gennaio di ogni anno si celebra in tutto il mondo il Giorno della Memoria.


La città di Gerusalemme è un importante centro religioso per ebrei, cristiani e musulmani. Lo Stato di Israele è meta di turismo religioso perché vi si trovano molti luoghi considerati sacri, dove vissero Gesù e gli antichi profeti.

Storia 4
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FORZA RAGAZZI!