LA MONTAGNA


I rilievi sono innalzamenti del suolo. I rilievi che superano i 600 metri di altitudine sono considerati montagne.
Le montagne sorgono quasi sempre una di seguito all’altra, formando catene montuose. Il punto più alto di una montagna è detto cima o vetta, la parte meno elevata si chiama piede; i fianchi sono invece detti versanti.
Il punto più basso tra due montagne, che permette il passaggio da un versante all’altro, è detto passo o valico. Fra una montagna e l’altra possono trovarsi zone pianeggianti, chiamate valli.
In montagna nevica spesso; in alta quota la neve non si scioglie e nel tempo si accumula, formando i ghiacciai.


i paesaggi DI TERRA

Come sono nate le montagne


Le montagne si sono formate milioni di anni fa, in diversi modi.

• ORIGINE PER CORRUGAMENTO
La crosta terrestre, cioè lo strato superficiale della Terra, è composta da giganteschi blocchi che si spostano lentamente, spinti da forze che provengono dall’interno del pianeta.
Alcune montagne si sono formate in seguito allo scontro di questi blocchi, che hanno provocato il ripiegamento o corrugamento della crosta terrestre.
• ORIGINE PER SOLLEVAMENTO
Forti spinte verso l’alto, provenienti sempre dall’interno della Terra, hanno sollevato i fondali marini dando origine a montagne: ne sono testimonianza i fossili di conchiglie e pesci presenti nella roccia di questi rilievi.
• ORIGINE VULCANICA
Altre montagne si sono formate per l’accumulo di materiali fuoriusciti dai vulcani. Nel tempo questi materiali si sono solidificati e trasformati in roccia.
ESPERIMENTO
Sperimenta il fenomeno del corrugamento della crosta terrestre: prendi un pezzo di stoffa e, con le mani posizionate ai margini laterali, spingi verso l’interno.
• Che cosa osservi?

 





RICORDA

Le montagne si sono formate milioni di anni fa e hanno diverse origini: per corrugamento della crosta terrestre; per sollevamento dei fondali marini; per accumulo di materiali fuoriusciti dai vulcani.

I vulcani

Il vulcano è una spaccatura della crosta terrestre attraverso la quale possono uscire materiali incandescenti e gas che si trovano nelle profondità della Terra. Qui infatti ci sono temperature altissime che fondono la roccia e la trasformano in un liquido incandescente: il magma.
A causa di movimenti sotterranei, il magma viene spinto verso l’alto, sale lungo il camino e fuoriesce dal cratere. Si verifica così un'eruzione.
Quando raggiunge la superficie, il magma diventa lava, cola lungo i fianchi e si raffredda trasformandosi in roccia lavica. Col tempo gli strati di lava solidificata formano il cono vulcano cioè la montagna del vulcano.

RICORDA

Il vulcano è una spaccatura della crosta terrestre. Durante le eruzioni dal vulcano escono materiali incandescenti e gas che provengono dall’interno della Terra. Percorrono il camino ed escono dal cratere.

Come cambiano le montagne


Possiamo capire se una montagna è più o meno «giovane» osservandone la forma. 
I rilievi più recenti hanno cime aguzze ed elevate, quelli più antichi hanno vette basse e arrotondate, poiché modellate nel tempo dagli agenti atmosferici: la forza del vento, per esempio, sgretola e liscia la superficie della montagna; la pioggia trascina a valle i frammenti di roccia. 
Questo processo di erosione avviene con costanza, ma impiega migliaia di anni per cambiare in modo significativo i rilievi.
Valli glaciali e valli fluviali
Le valli larghe e arrotondate, con una forma a U, sono state modellate dal passaggio di antichi ghiacciai.
Il ghiacciaio, infatti, scivolando lentamente verso il basso a causa del suo peso, ha scavato un’ampia valle.
I fiumi nel loro percorso dalla montagna alla pianura hanno invece scavato valli a forma di V, meno ampie e con versanti più ripidi.



RICORDA

Le montagne «giovani» hanno cime aguzze, quelle «vecchie» hanno cime arrotondate, perché sono state modellate dal vento e dalla pioggia attraverso il processo dell’erosione.


IMPARO A STUDIARE

Osserva le due fotografie qui sopra: ripassa in rosso il bordo di quella che raffigura la montagna più antica, in verde il bordo dell’immagine con la montagna più recente.

Le attività dell’uomo



La montagna non è il luogo più favorevole alla vita dell’uomo. Il clima è molto freddo e il terreno ripido è difficilmente coltivabile. È complicato anche costruire vie di comunicazione, necessarie allo spostamento di persone e merci.
L’uomo, però, è riuscito a sfruttare al meglio le risorse naturali presenti.
• Dai boschi si ricava legname per costruire e fabbricare mobili e oggetti artigianali.
• Sui pascoli si allevano mucche, pecore e capre, che forniscono latte, formaggi e carne.
• Il territorio pianeggiante delle valli offre spazi all’agricoltura: si coltivano patate, legumi e frutta.
• I torrenti vengono spesso sbarrati con dighe per creare laghi artificiali: con l’acqua raccolta si alimentano le centrali idroelettriche, che producono energia elettrica.
• Le bellezze naturali attirano molti turisti, sia in inverno sia in estate. Perciò sono stati costruiti impianti sciistici, alberghi, rifugi, baite e ristoranti.



IMPARO A STUDIARE

Completa la mappa: osserva le parole evidenziate nel testo.


RICORDA

L’uomo ha saputo sfruttare le risorse della montagna: i boschi per il legname, i pascoli per allevare il bestiame, le valli per coltivare, l’acqua per produrre energia elettrica e la bellezza dei paesaggi per il turismo.

Passeggiando tra flora e fauna


Elena e Marco portano Rudi a fare una gita in montagna per conoscere le piante e gli animali che vivono in questo ambiente.
oltre i 2 500 metri
muschi e licheni
stambecco

2 000-2 500 metri

pino mugo, ginepro, rododendro
aquila 
marmotta
camoscio

1 000-2 000 metri

pini, larici, abeti
orso
cervo
capriolo
civetta

600-1 000 metri

faggi, querce, castagni
volpe
scoiattolo

IMPARO A STUDIARE

Proseguendo la gita, Rudi fotografa alcuni animali e alcune piante. Osserva le fotografie e scrivi sotto ciascuna dentro quale fascia di altitudine è stata scattata.

MARMOTTA
Tra ............................................ e .......................................... metri.

STAMBECCO
Tra ............................................ e .......................................... metri.

LARICE
Tra ............................................ e .......................................... metri.

Storia e geografia 3
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