IL FIUME


I fiumi sono corsi d'acqua dolce che hanno origine in montagna da una sorgente. La sorgente può essere alimentata dai ghiacciai che si sciolgono oppure da acque sotterranee che affiorano in superficie.
Nel tratto iniziale i corsi d’acqua sono un insieme di piccoli rivoli, che nel percorso si uniscono diventando ruscelli.
I ruscelli a poco a poco confluiscono formando corsi d'acqua di dimensioni più grandi: i torrenti, che scendono veloci lungo i ripidi versanti delle montagne. Dove le acque «saltano» per superare un alto  dislivello si forma una cascata.
Quando i torrenti che giungono da valli diverse si uniscono, il corso d’acqua che si forma prende il nome di fiume: la pendenza pian piano diminuisce e l’acqua scorre più lentamente verso la pianura.

IMPARO A STUDIARE

Scrivi nei cartellini le parole seguenti.
sorgente • affluente • foce a estuario • cascata • foce a delta • meandro



i paesaggi D’ACQUA

Verso il mare


Nel suo percorso l'acqua del fiume scava un solco chiamato letto, e riceve le acque di altri fiumi, gli affluenti. In pianura il fiume scorre delimitato da rive o sponde e disegna ampie curve, i meandri.
Il fiume termina alla foce, il punto in cui sbocca nel mare. La foce è a estuario se ha una forma a imbuto, a delta se si ramifica in tanta piccoli corsi d’acqua.
Cittadinanza attiva
L’INQUINAMENTO DEI FIUMI
Oggi purtroppo molti fiumi sono inquinati. Le loro acque contengono sostanze nocive per la natura e per l’uomo: ciò accade perché alcune industrie gettano i loro scarichi nei fiumi, ma anche perché in agricoltura si usano prodotti chimici per concimare i campi o per uccidere gli insetti dannosi.
Questi prodotti chimici penetrano nel terreno e rischiano di contaminare anche le acque sotterranee che si trovano in profondità.


RICORDA

I corsi d’acqua dolce nascono da una sorgente come rivoli d’acqua, poi si trasformano in ruscelli, si ingrandiscono diventando torrenti e infine fiumi.
Il loro percorso termina alla foce, il punto in cui sboccano nel mare.


Le attività dell’uomo


Il fiume rappresenta da sempre una ricchezza per l'uomo: vicino al fiume l'agricoltura è favorita dal terreno fertile e dalla disponibilità d'acqua.
Il fiume però può anche rappresentare un pericolo per gli insediamenti vicini al suo corso: in caso di piene d'acqua si possono verificare inondazioni improvvise e violente.
Fin dall’antichità l’uomo è intervenuto sul paesaggio fluviale, costruendo ponti, argini per regolare le piene e canali per irrigare i campi coltivati.
Le attività che l’uomo svolge in prossimità dei corsi d’acqua variano a seconda dell’altitudine, cioè del tratto di fiume considerato.
• La produzione di energia elettrica in montagna: l'acqua dei fiumi viene raccolta in grandi bacini, per alimentare poi le centrali idroelettriche.
• La coltivazione dei cereali che hanno bisogno di molta acqua per crescere, come il riso, si svolge in pianura sfruttando i vasti terreni piatti.
• Il trasporto di persone e di merci, realizzabile sui larghi fiumi di pianura, che scorrono lenti.
• La pesca e l’allevamento di pesce di acqua dolce, come le trote e i salmoni.
• L’estrazione dal letto dei fiumi di ghiaia, e sabbia, destinate alla produzione di materiali per l'edilizia.

PAROLE NUOVE

• Inondazioni: l’allagamento in tempi brevi di un’area vicina a un fiume o a un lago.
• Argine: barriera costruita sulle rive di un fiume che serve a contenerne le acque di piena.


RICORDA

Le attività che si svolgono sui fiumi sono:  agricoltura, pesca, estrazione di ghiaia e sabbia, trasporto di merci e persone, produzione di energia elettrica.



IMPARO A STUDIARE

Con l’aiuto delle parole in colore ripeti a voce alta quali sono le attività che si svolgono sul fiume.


Passeggiando tra flora e fauna


Elena e Marco portano Rudi in gita su un fiume per conoscere le piante e gli animali che vivono in questo ambiente. Rudi ha scattato alcune fotografie e ha imparato molte cose sull'ambiente


Lungo le rive cresce una vegetazione spontanea rigogliosa, grazie all’abbondanza d’acqua: ci sono salici, ontani, pioppi, giunchi, canneti.
La fauna selvatica è formata da numerosi uccelli che nidificano sugli alberi e tra gli arbusti che crescono lungo il fiume. Tra questi il martin pescatore, il cormorano e l’airone.
Nelle acque del fiume vivono molti pesci (carpe, trote, lucci, anguille...), ma anche rane, rospi e salamandre. Sulle rive dei fiumi si trovano insetti come libellule, moscerini e zanzare.

IMPARO A STUDIARE

Rudi voleva fotografare un cormorano, ma è volato via!
Aiutalo tu: svolgi una breve ricerca, poi disegnalo e coloralo.

Storia e geografia 3
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