Nel muro del giardinetto trovai un giorno alcune palline bianche, un po’ ovali, grosse come dei fagioli.
Sembravano di gomma; infatti una cadde a terra e saltellò come una pallina. Ma che cos’erano?
E chi le aveva messe nel buco?
A guardarle contro la luce del sole sembravano un po’ trasparenti. Ne spaccai una e la aprii, e vidi che dentro c’era arrotolato un lucertolino!
Era piccolo piccolo, ma aveva già tutte le parti del corpo ben formate: la testa, la coda, quattro zampette. E io lo avevo ucciso!
Preso da rimorso riportai tutte le palline nel buco e le lasciai là.
Tutti i giorni passavo a vedere se i lucertolini erano nati.
Non so quanto tempo passò, ma un giorno finalmente li vidi: due uova erano spaccate i lucertolini erano fermi al sole.
Quando mi avvicinai, scapparono dentro al buco.
Io e le lucertole del giardino diventammo amici: ce n’erano dappertutto. Alcune grosse si godevano il sole sul muretto, io le osservavo: vedevo il loro cuore pulsare e cercavo di non disturbare.
Altre erano di lunghezza media, altre piccoline.
Forse erano nonni, genitori e figli o nipotini, pensavo.
M. Lodi, Il cielo che si muove, Editoriale Scienza
PAROLE NUOVE
Dispiaciuto e pentito del male commesso
Per nulla pentito del male commesso
HO CAPITO
• Secondo te, il protagonista del racconto è:
un adulto
un bambino
• Che cosa sono le palline ovali trovate nel buco del muretto? …
• Le lucertole osservate dal protagonista sono:
tutte della stessa grandezza
di grandezze diverse