Mariolino il bruco

MARIOLINO IL BRUCO

Mariolino il bruco non si piaceva: si trovava basso, grasso e molliccio.

Avrebbe voluto le zampe lunghe come le cavallette, invece strisciava sulla pancia.

Avrebbe voluto avere le ali come le cimici, invece, se si staccava da una foglia, rotolava in maniera buffa e cadeva in mezzo all’erba.

Avrebbe voluto correre come le lucertole, invece era più lento delle lumache.

Avrebbe voluto avere almeno i colori delle coccinelle, perché neanche il suo colore gli piaceva: era verde come una mela acerba, come una foglia...

E che dire delle farfalle? Le guardava sospirando: lui non sarebbe mai stato così elegante e leggero.

Un giorno Mariolino cominciò a sentirsi strano: era sazio e aveva freddo, così si aggrappò a un ramo e si filò addosso un filo di seta. In poco tempo si ritrovò chiuso in un caldo bozzolo e gli venne sonno.

Il piccolo bruco dormì per un inverno intero.

Quando si svegliò, tagliò la seta e uscì all’aperto.

Si sentiva molto strano. Si specchiò in una goccia di rugiada e non si riconobbe: il suo corpo era più piccolo e scuro; aveva le zampe lunghe e sottili e, meraviglia delle meraviglie, sulla sua schiena si stava aprendo un paio di fantastiche ali colorate.

Mariolino il bruco era diventato una farfalla!


S. Bordiglioni, Un attimo prima di dormire, Einaudi Ragazzi


LEGGO IO

• Dopo aver ascoltato l’insegnante e risposto alle domande, leggi tu il brano con espressione: rispetta la punteggiatura e fai le pause opportune. Poi controlla se hai risposto in modo corretto alle domande.


HO CAPITO

• Che cosa invidia Mariolino agli altri animali? Collega.


Cavallette

Cimici

Lucertole

Coccinelle

Farfalle


la velocità

i colori

le zampe lunghe

l’eleganza

e la leggerezza

le ali

Letture 3
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