Caro diario,
oggi sono andato al luna park con Maria. È un luna park grande con le giostre, l’ottovolante e il tiro al bersaglio. Maria aveva il fiatone, perché io correvo da un carrozzone all’altro e lei non riusciva ad acchiapparmi.
- Fermati! - gridava. - Sembri il mio cane Diciotto, che una volta si chiamava Tre.
- Perché il tuo cane si chiama con i numeri? - ho domandato scappando via.
- Perché fa tanti figli. Ora ha diciotto cuccioli. Ma se va avanti così si chiamerà Centoeunooooo - ha urlato lei, correndomi dietro.
Mi sono fermato.
- Tengo per la Juve. Anch’io sono bianco e nero come i Centoeuno dalmata del film - ho detto.
- Bene, allora compriamo un biglietto! - ha esclamato Maria.
Siamo andati al carrozzone delle sorprese. Era un carrozzone tutto azzurro, c’erano giocattoli e vasi con i pesci rossi. Abbiamo comprato il numero 101.
La giostraia ha schiacciato un occhio.
- Hai vinto una bambolina! - ha detto, ridendo.
rid. da E. Nava, Ciliegie e bombe, Giunti Junior
PAROLE NUOVE
Premere l’occhio con un dito
Fare l’occhiolino
SCOPRO IL TESTO
• Il linguaggio usato nel diario è:
simile alla lingua parlatapieno di termini difficili
Sottolinea nel testo qualche esempio.
SCRIVO