LA RISURREZIONE DI GESÙ

L’Ultima Cena

Gesù lava i piedi agli Apostoli
Quando Gesù arrivò a Gerusalemme con i suoi discepoli la folla lo accolse con gioia, non solo per i molti miracoli da lui compiuti, ma anche perché il suo messaggio era del tutto nuovo per quel tempo.
Il giovedì sera, poco prima che Gesù iniziasse a consumare la cena di Pasqua con gli Apostoli…

… si alzò da tavola, depose le vesti e, preso un asciugatoio, se lo cinse attorno alla vita.
Poi versò dell’acqua nel catino e cominciò a lavare i piedi dei discepoli e ad asciugarli con l’asciugatoio di cui si era cinto.
Venne dunque da Simon Pietro e questi gli disse: «Signore, tu lavi i piedi a me?».
Rispose Gesù: «Quello che io faccio, tu ora non lo capisci, ma lo capirai dopo».
dal Vangelo di Giovanni 13, 4-7

Ai discepoli sconcertati Gesù spiegò che, come lui si era fatto loro servo, così essi dovevano sempre essere pronti a servire tutti i fratelli con umiltà ed amore. Gesù offre una lezione di grande umiltà: Egli è Dio, è Figlio di Dio, e si china davanti all’uomo per compiere un gesto che abitualmente facevano i servi. Ancora oggi, il Giovedì Santo nelle chiese si ripete questo rito come segno di servizio verso tutti. 
Dopo questo gesto ripresero a mangiare e durante la cena Gesù annunciò agli Apostoli la sua passione e morte:

Ho ardentemente desiderato mangiare questa Pasqua con voi, prima di soffrire, poiché vi dico che non la mangerò più finché non sia venuto il Regno di Dio.
dal Vangelo di Luca 22, 15-16

Focus

• La Domenica delle Palme i Cristiani ricordano l’ingresso trionfale di Gesù a Gerusalemme, quando fu accolto da un’immensa folla che lo acclamava agitando rami di palma e di ulivo.

• In Palestina, nella vita di tutti i giorni, si camminava a piedi; abitualmente si indossavano calzari aperti. Dopo un lungo viaggio, i piedi erano solitamente stanchi e accaldati.
Secondo l’usanza orientale, quando un ospite entrava in casa e si metteva a tavola, era un gesto di gentilezza lavargli e asciugargli i piedi per dargli ristoro.
Normalmente, tale gesto veniva compiuto da un servitore.

Gesù istituisce l’Eucaristia


Durante la cena pasquale Gesù, dopo aver annunciato che uno dei Dodici lo avrebbe tradito, prese del pane e, dopo aver reso grazie a Dio, lo spezzò, lo diede ai discepoli e disse loro:


Questo è il mio corpo, che è dato per voi; fate questo in memoria di me.
dal Vangelo di Luca 22, 19

Poi prese il calice, che conteneva del vino, dicendo:

Questo calice è la nuova Alleanza nel mio sangue che viene versato per voi.
dal Vangelo di Luca 22, 20
Gesù viene catturato
Terminata la cena, Gesù andò a pregare con i discepoli nell’Orto degli Ulivi. Ma essi si addormentarono e Gesù, svegliandoli, disse loro:

Il Figlio dell’uomo viene consegnato in mano ai peccatori. Alzatevi, andiamo: ecco si avvicina colui che mi tradisce.
dal Vangelo di Matteo 26, 45-46

Infatti un gruppo di uomini e di guardie del Tempio, guidati da Giuda, si stava dirigendo verso Gesù. Quando l’Apostolo traditore vide il Maestro, lo baciò e lo consegnò loro. 

Focus

• I cattolici credono fermamente che quando il sacerdote, durante la Messa, recita la preghiera di consacrazione del pane e del vino, questi elementi, per la potenza dello Spirito Santo, diventano realmente corpo e sangue di Cristo.
La Messa è, quindi, un fare «memoria» dell’Ultima Cena di Gesù che si rende presente ancora oggi donando il suo corpo e il suo sangue.


Attività

• Osserva il dipinto di Leonardo.
• Di che cosa stanno discutendo gli Apostoli?
• Chi è colui che tiene in mano una borsa?
• Che cosa c’è dentro?
• Com’è vestito Gesù?
• Rispondi sul tuo quaderno.

VOLUME 4-5
VOLUME 4-5
LUCE DI STELLE