Due grandi monaci

Due grandi monaci

Il monachesimo si estese in tutto il mondo cristiano grazie a due grandi monaci: Pacomio e Benedetto da Norcia.

Pacomio
Nel 320 d.C. un monaco eremita di nome Pacomio, che viveva nel deserto egiziano, fondò il primo monastero, dando così l’inizio a una vita in comune con altri fratelli, basata sulla preghiera, la contemplazione e sull’amore per il prossimo. Infatti nel monastero, oltre ai monaci, venivano spesso ospitate altre persone, per lo più bisognose di aiuto o di cure mediche.
A ognuno erano sempre assicurati un pasto caldo e una premurosa assistenza sanitaria.

Benedetto da Norcia

L’esponente principale del monachesimo occidentale fu però Benedetto. Egli era nato a Norcia nel 480 d.C. da una famiglia benestante. Da giovane era stato mandato a Roma per completare i suoi studi. Qui venne a contatto con i barbari che avevano invaso e occupato Roma, dove regnavano violenza, guerra, pestilenza e miseria.
Sconvolto però dalla corruzione e dal malcostume che regnavano nella città capitolina, si ritirò come eremita in una grotta di un monte nei pressi di Subiaco, nel Lazio, dedicandosi alla preghiera e alla meditazione.
Benedetto visse per alcuni anni in questa grotta, senza incontrare nessuno. La sua presenza, però, venne notata da alcuni pastori: la notizia della sua esistenza cominciò a diffondersi e molti vollero conoscerlo, desiderosi di seguire il suo esempio di vita religiosa. Egli allora capì che non era giusto rimanere isolato. Accolse perciò presso di sé i molti giovani che desideravano vivere con lui e li raccolse in una comunità monastica. Per ospitarli tutti fece costruire un grande monastero a Montecassino, nei pressi di Frosinone.


Dizionario

Eremita: persona che si ritira in un luogo solitario a pregare, a meditare e a fare penitenza.

VOLUME 4-5
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LUCE DI STELLE