Per gli antichi marinai navigare sul Mediterraneo significava, però, affrontare enormi pericoli: secche dai fondali molto bassi e scogli a fior d’acqua, forti correnti e improvvise tempeste con fulmini che potevano spezzare gli alberi delle navi, venti e onde che potevano strappare le vele e rompere il timone. I naviganti affrontavano il mare solo tra aprile e novembre, quand’era più calmo. In autunno e in inverno la nave era tirata in secco, cioè a terra, e l’attrezzatura veniva riparata per i futuri viaggi. I primi grandi «popoli del mare» furono i Cretesi, i Fenici e i Micenei.
LE CIVILTÀ DEL MEDITERRANEO
![](https://cp.shb-cdn.com/cdn/app/statics/contents/books/CPAC78_2613559A/html/76/assets/images/077_a.jpg)
SUSSIDIARIO DELLE DISCIPLINE 4
TUTTO DA SCOPRIRE PLUS