SUSSIDIARIO DELLE DISCIPLINE 4

Il Nilo e le stagioni

La più grande ricchezza dell’Egitto era la fertilità delle terre vicine al Nilo. Perciò l’attività principale degli Egizi fu l’agricoltura. La vita dei contadini e il lavoro dei campi erano regolati dalle piene del fiume.

Le stagioni dell’anno erano tre, ognuna di 4 mesi.

AKHET: L’INONDAZIONE

Da luglio a novembre: con la piena del Nilo il fiume straripava e le acque sommergevano i campi; i contadini portavano gli animali all’asciutto e festeggiavano offrendo doni al Nilo in segno di gratitudine.

PERET: LE ACQUE SI RITIRANO

Da novembre a marzo: le acque, ritirandosi, lasciavano sui terreni il fertile limo. Quello era il momento di arare e seminare. Dopo la semina i contadini facevano calpestare i campi da buoi, pecore e capre: così i semi scendevano più in profondità. Gli scribi osservavano con attenzione e registravano tutte le fasi di lavoro.

SHEMU: LA RACCOLTA

Da marzo a luglio: la stagione più calda. Bisognava riparare gli argini, costruire nuovi canali e bacini per conservare l’acqua piovana. Nel frattempo le piante crescevano e finalmente giungeva il momento del raccolto.

LE MIE COMPETENZE

Completa le frasi con le parole mancanti.

● Akhet era la stagione dell’..........................: cominciava ........................ e durava fino .......................

● Durante la stagione di Peret, che durava da .................... a ................., le acque si ritiravano e lasciavano sul terreno il ..................
● Shemu era la stagione più ..................., dal mese di ...................... a quello di .................... Le piante crescevano e veniva il momento del ....................

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