Descrivere ANIMALI

Un musetto impaurito

Correvo sul sentiero dei cinghiali, che ho soprannominato così perché da bambina, durante una passeggiata per raccogliere le more con la mamma e la nonna, abbiamo visto un cinghiale femmina seguito da tre cinghialini.
A parte i cinghiali, è uno di quei posti che hanno un non so che di primordiale, con i tronchi ricoperti di edera e le fronde che si intrecciano, quasi volessero formare un muro impenetrabile. E nell’aria c’è sempre un profumo particolare: di lavanda, rosmarino, che da queste parti cresce dappertutto.
Ed è stato allora che l’ho visto!
Me lo sono ritrovata davanti all’improvviso, disteso su un fianco, a lato di un cespuglio fra la terra e le foglie secche. Ha sollevato il muso e mi fissava con gli occhi sbarrati e la bocca aperta: per un attimo mi è mancato il fiato! Non per la paura, per lo stupore!
Il cerbiattino ha abbassato il muso scalciando, poi l’ha risollevato di nuovo.
Sembrava che non riuscisse ad alzarsi…
- Ciao - ho sussurrato. - Tranquillo…
Poi mi sono messa a canticchiare fra me: mmm… mmm… mmm…
L’ho fatto per rilassarlo.
Il cerbiattino sembrava proprio Bambi del cartone animato, con i pois bianchi sulla schiena, le orecchie lunghe, gli occhioni dolci e le zampe di velluto.
Mi sono avvicinata e l’ho toccato!
All’inizio l’ho sentito irrigidirsi sotto la mano: ha sollevato di nuovo il musetto impaurito e, a ogni carezza, muoveva le sue lunghe ciglia ricurve, quasi in segno di apprezzamento.
Infatti alla terza carezza, con un verso esausto, si è lasciato andare.
- Bravo, così. Vedi che sono tua amica?
Ho continuato ad accarezzarlo per diversi minuti sulla spalla, sul fianco, sul collo. Aveva il pelo più duro e spesso di quanto mi aspettassi e sotto si sentivano i muscoli guizzanti.
Poi ho visto la ferita. Era sulla zampa anteriore, appena sopra lo zoccolo.
Mi è mancato il fiato un’altra volta.
Il cerbiatto ha sollevato di nuovo il muso ricominciando ad agitarsi.
- Cosa c’è? - ho esclamato.
Poi ho sentito dei passi e ho visto il nonno: - Nonno, nonno, svelto, aiutaci!
Senza esitare il nonno ha sollevato Bambi fra le braccia. Lo so che i cuccioli di cerbiatto non andrebbero toccati perché poi le mamme non li accettano più, ma questa era un’emergenza.
Mezz’ora dopo eravamo al casale: il veterinario sarebbe arrivato in un baleno!
Mathilde Bonetti, Il diario di Martina, Mondadori

SUSSIDIARIO DEI LINGUAGGI 4
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