MITO

ANTICIPO I FATTI

ANTICIPO I FATTI
• Leggi il titolo, osserva il dipinto circolare e il disegno. Poi rispondi a voce.
• Che cosa ti colpisce di più dell’immagine dipinta?
• Quali sensazioni ti trasmette lo sguardo del personaggio?
• Il personaggio raffigurato nel dipinto sarà una creatura mitologica o una divinità?
• Perché il giovane ragazzo illustrato si trova davanti a una così terribile creatura?

LEGGO così!

Leggi e sottolinea il nome della terribile creatura dipinta da Caravaggio.

Il re vuole sposare la bella madre di Perseo

Il giovane Perseo aveva una madre bellissima. Il padre era morto quando Perseo era molto piccolo e ora lui e sua madre erano soli al mondo.
Il malvagio re di quel paese voleva a tutti i costi sposare la madre di Perseo. Ma, ogni volta che glielo chiedeva, lei rispondeva di no. Non le piaceva la sua faccia corrucciata e maligna.
Perseo faceva di tutto per proteggere la madre dalla collera del re, perciò il re cominciò a pensare a come sbarazzarsi di lui.

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Un giorno, il re chiamò Perseo e gli disse:
- Lascerò in pace tua madre solo se mi porterai la testa di Medusa!
- Il tuo desiderio è un ordine! - disse Perseo, cercando di non tremare. Medusa e le sue sorelle erano mostri spaventosi chiamati Gorgoni. Al posto dei capelli avevano serpenti, che spuntavano ovunque sulle loro teste. Chiunque guardava la faccia di Medusa veniva immediatamente tramutato in pietra!

Perseo e i doni del saggio

Perseo era coraggioso, ma sapeva che, per sconfiggere Medusa, aveva bisogno di aiuto, perciò andò a far visita a un saggio.
- Ho promesso al re malvagio di portagli la testa di Medusa!
- Sei un ragazzino scriteriato!
- Aiutami, ti prego!
Il saggio diede a Perseo una spada di cristallo e uno scudo, tanto lucente che il giovane poteva vedervi riflessa la propria immagine.
- Quando starai per uccidere la Gorgone - disse poi - non guardarla direttamente, ma usa questo come specchio.
- Grazie! - esclamò Perseo e si voltò per andarsene.

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- Non avere fretta - lo richiamò il saggio. - Sappi che Medusa è un mostro pericolosissimo e queste armi da sole non bastano. Hai bisogno di un elmo che ti renda invisibile, di un paio di sandali alati, per poter volare, e di una borsa d’argento per metterci la testa di Medusa.
- Ma dove li posso trovare? - domandò Perseo.
- Devi recarti dalle tre streghe che vivono ai piedi del monte Atlante. Hanno soltanto un occhio fra tutte, per cui non dovrebbe esserti difficile strisciare fino a loro.
Perseo ringraziò il saggio e si mise in viaggio.

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Con uno stratagemma, Perseo riuscì a rubare l’occhio alle streghe, mentre se lo passavano, e disse loro che glielo avrebbe restituito in cambio dei sandali alati, dell’elmo magico e di una borsa d’argento. Le streghe sapevano di non avere scelta. A tastoni cercarono quel che Perseo voleva.
A quel punto il giovane eroe aveva tutto ciò che gli serviva per uccidere Medusa. Restituì l’occhio alle streghe e si diresse alla tana delle Gorgoni.

Nella terra delle Gorgoni

Perseo sapeva che doveva essere coraggioso, se voleva salvare sua madre dal re malvagio. Si mise l’elmo per rendersi invisibile, strinse i denti e si infilò nella caverna. Non aveva mai visto una scena più agghiacciante: i serpenti della testa di Medusa emettevano sibili fortissimi. Perseo prese la spada di cristallo e si avvicinò a Medusa; lei lo sentì arrivare ma non poteva vederlo. Perseo, camminando all’indietro e guardando Medusa riflessa nello scudo, sollevò la spada e con un colpo netto fece volare la testa di Medusa. Rapidamente la mise nella borsa d’argento e se andò via rapido sui sandali alati.

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Il re fu molto sorpreso di vedere Perseo vivo e vegeto. Il giovane estrasse la testa di Medusa dalla borsa d’argento e la mostrò al re: - Eccoti accontentato!
Ma il re non poteva rispondere: aveva guardato la faccia di Medusa ed era stato immediatamente trasformato in pietra!
Saviour Pirotta, Ai piedi dell’Olimpo, Einaudi Ragazzi

SUSSIDIARIO DEI LINGUAGGI 4
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