BROCCOLI NEL PIATTO

Emma era impegnata ad apparecchiare la tavola per la cena, ma aveva le mani sporche.
- Lavati anche il dorso delle mani! - disse zia Evelina.
- Ma io non mangia con il dorso! - protestò Emma.
- Non mangi nemmeno sul dietro dei piatti - continuò zio Elliott. - Però li laviamo davanti e dietro.
Emma corse in bagno a lavarsi anche il dorso delle mani.
- Che cosa c’è per cena? - chiese Emma.
- Tante cose che fanno bene! - disse zia Evelina.
Emma guardò la tavola, preoccupata.
Vide una cosa strana.
- Che cosa sono? - chiese a zia Evelina.
- Broccoli - rispose la zia.
- Non posso mangiarli - disse Emma.
- E perché? - chiese zia Evelina.
- Perché si muovono nel piatto.
- Sciocchezze! I tuoi broccoli non sono vivi e dunque non si muovono.
- Allora non posso mangiarli perché sono broccoli morti.
- I broccoli ti fanno bene - disse la zia. - Ti fanno venire le ossa forti e i denti scintillanti.
- Io le mie ossa non le vedo e non c’è bisogno di sorridere tutto il tempo.
- Non ti va il gelato di ciliegie con i canditi? - chiese la zia.
- Sì!
- Allora prima devi mangiare i broccoli!
Ed Emma tagliò i broccoli in ventidue piccolissimi pezzi e li ingoiò come fossero vitamine; forse non era poi tanto male avere le ossa forti e i denti scintillanti. Però il gelato con i canditi scomparve ancora più rapidamente dal piatto di Emma.
Patricia MacLachlan, Sette baci ogni mattina, Mondadori Junior

LETTURE 3
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CI VUOLE UN SORRISO!