Elettrodomestici, lampadine, mezzi di trasporto: molti degli oggetti che usiamo funzionano grazie all’elettricità, che è la forma di energia più utilizzata perché si presta a molteplici usi. L’elettricità, inoltre, può essere trasportata facilmente dalle centrali elettriche, in cui viene prodotta, fino alle nostre abitazioni, utilizzando tralicci e pali, che sorreggono una fitta rete di cavi conduttori.
Che cos’è l’elettricità
La fonte dell’energia elettrica sono gli atomi, formati da particelle chiamate elettroni, neutroni e protoni. Osserva il disegno.
Gli elettroni sono particelle capaci di spostarsi da un atomo all’altro. Se si strofinano fra loro due corpi può accadere che alcuni elettroni di un corpo si spostino negli atomi dell’altro. Poiché gli elettroni possiedono naturalmente una carica elettrica negativa, il corpo che li cattura si carica di elettricità negativa, mentre quello che cede elettroni rimane carico di elettricità positiva, posseduta dai protoni. Quando un corpo è carico di elettricità, attira o respinge altri corpi: cariche uguali si respingono, cariche diverse si attraggono. Quando gli elettroni si accumulano in un corpo si ha l’elettricità statica, che si disperde in breve tempo generando una scossa o una scintilla. Invece un flusso di elettroni, che si sposta da un corpo con carica negativa a un corpo con carica positiva, genera un movimento: la corrente elettrica.
