La scrittura sacra

COMPRENDERE

LO SCOPO DEL MITO
Per comprendere lo scopo di un mito, devi riflettere sulla situazione problema iniziale, sulle caratteristiche dei personaggi e sulla conclusione del testo.


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Thot, dio messaggero della volontà degli dèi, scriba divino e unico depositario della scrittura sacra, un giorno volle farla conoscere anche agli uomini. Allora chiese il permesso di Ra, il re degli dèi, che glielo concesse dicendo che avrebbe dovuto trovare la persona giusta per un dono così importante.

Amon non è d’accordo ma rispetta la volontà di Ra
Thot cercò a lungo quella persona e finì per scegliere il re Amon, che regnava sulla città di Tebe. Amon lo ricevette con i dovuti onori e ascoltò le spiegazioni del dio sull’importanza della scrittura, ma alla fine si mostrò poco entusiasta.
- Non mi sembra che la tua invenzione sia tanto significativa, anzi.
L’umanità ne ha fatto a meno finora e il mondo è progredito ugualmente - obiettò, quando Thot ebbe finito di parlare.
- Lo è moltissimo, invece - replicò il dio. - Gli uomini non hanno vita lunga e tante cose importanti, che hanno appreso o scoperto, spesso muoiono con loro. Invece, se venissero scritte, resterebbero nel tempo.
- La scrittura avrebbe come conseguenza che gli uomini non coltiverebbero più la memoria e finirebbero per non dare più importanza ai ricordi che invece sono fondamentali nella vita! - ribatté Amon. 
- Il sommo Ra ha espresso la convinzione che la scrittura sia di grande utilità per gli uomini, che potranno progredire nella scienza, nei commerci e nella conoscenza. Se rifiuti, cercherò qualcun altro ma ti avverto… Ra ne sarà dispiaciuto - rispose Thot.
Amon rifletté e disse a Thot: - Sia fatta la volontà di Ra e la tua. Ma, dimmi, dove verrà tracciata la scrittura?

Thot inventa gli strumenti della scrittura
Thot non aveva pensato a questo dettaglio, così lasciò la reggia e andò sulle rive del fiume.
La vista delle rigogliose piante di papiro, che crescevano sulle rive, gli dette l’ispirazione.
Tagliò i gambi più grossi, ne estrasse il midollo, lo pestò, lo lisciò fino a ridurlo a un grande foglio sottile e leggero, che arrotolò senza fatica.
Tagliò ancora una canna e ne assottigliò un’estremità con il suo coltello: quella punta sottile sarebbe stata l’ideale per fare i geroglifici. Poi prese due minuscole ciotole: in una pressò del fango nero, nell’altra polpa di bacche rosse.
In un’altra ciotola mise dell’acqua, che sarebbe servita a diluire i colori.

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Infine tornò da Amon e mostrò la sua opera.
Nacque così la scrittura, diffi cile e complessa, ma preziosa per tramandare nel tempo il sapere dell’umanità.
Rosanna Guarnieri, I miti egizi, Fabbri

in gioco per COMPRENDERE
• Sottolinea con colori diversi le opinioni sulla scrittura del dio Thot, del re Amon e di Ra, il re degli dèi.

• Rispondi a voce.
• Chi pensa che la scrittura permetterebbe all’uomo di progredire enormemente?
• Chi pensa, invece, che ostacolerebbe l’esercizio della memoria?

• Continua a scrivere sui puntini i titoletti adatti per verificare se hai compreso le azioni e le opinioni dei protagonisti (le parole evidenziate ti possono aiutare).

• Colora la parte che spiega lo scopo del racconto.

LETTURE 4
LETTURE 4
TUTTI IN GIOCO TRA LE RIGHE