EDUCAZIONE AMBIENTALE - Il socio-sistema urbano di Massimo

PRIMARIA Educazione ambientale Le città moderne e il loro vincolo con l ambiente naturale Il socio-sistema urbano Le città che conosciamo sono ben diverse da quelle di un tempo o quelle che troviamo nel Sud del mondo. Il fenomeno della urbanizzazione è apparso circa 8.000 anni fa, nel Medio Oriente. Le città erano prima di tutto dei centri religiosi (il Tempio), di scambio (il Mercato) e di potere (il Palazzo). Le città greche sono state la culla della Democrazia, il luogo della politica e della partecipazione. Così come la città domina la campagna (ma dipende anche da essa), la metropoli domina le città più piccole. Il centro-città (luogo di potere e prestigio in cui sono concentrate le funzioni e le opere d arte nelle quali si riconosce l intera cittadinanza), domina la periferia, più o meno integrata, rettificata, distante, anonima o degradata. Ma dove finisce la città e dove comincia la campagna? Dove finiscono le tradizioni e la storia dei piccoli centri e quando, queste, non si confondono con quelle della capitale? La storia, la cultura, le tradizioni, la tecnologia, l ambiente naturale condizionano l uomo e possono segnare il destino di un luogo. Ancora oggi abbiamo esempi di città-oasi nel deserto, paesi scavati nel ghiaccio, o di città scavate nella roccia, città che hanno dovuto e devono convivere con avversità o razionare alcune risorse per sopravvivere. Le città moderne sono sempre vincolate dall ambiente in cui sorgono, e questo può rendere loro la vita difficile. In pratica vi è il fondato rischio che i modelli dei socio-sistemi urbani possano sempre più allontanarsi dai modelli degli ecosistemi naturali (le mandrie di bufali sono sostituite dalle mandrie di automobili). Forse occorre Marco Glisoni Educatore ambientale ARPA Piemonte e Massimo Da Vià Esperto decarbonizzazione Environment Park Come i beduini abitano il deserto e gli eschimesi il Polo Nord, i cittadini abitano le città. Ogni uomo è indigeno nel proprio ambiente, infatti chiunque si troverebbe a disagio a vivere in una foresta o a muoversi nel deserto se ha sempre vissuto in un ambiente metropolitano. La città è dunque, così come una foresta o un deserto, un mondo da esplorare e scoprire, uno spazio da vivere, giocare e conquistare. La città è descritta e vissuta diversamente dal postino, dall imprenditore, dal vigile, dal medico, dall avvocato, dal giornalista, dallo scolaro, dal disoccupato o dall immigrato, i quali a loro volta possono viverla da giovani, da adulti, da anziani, da più o meno ricchi. Ognuno di essi appartiene a una particolare etnia, clan o gruppo e ha un immagine specifica della sua città. Ciascuno ha poi all interno della città dei percorsi (fisici e mentali) prescelti e predefiniti che ne limitano la visione sistemica: casa-scuola, casa-ufficio, casanegozio, casa-caserma, casa-casa, casa-mondo. Se chiediamo ai bambini di disegnare una carta della propria città, quasi sicuramente questa risulterà deformata, con in primo piano le vie dove essi abitano o il tragitto casa-scuola. L Ora di Religione 38 Dicembre 2023

L'Ora di Religione - N° 3
L'Ora di Religione - N° 3
Dicembre 2023