STORIA

Roma e il Mediterraneo ai tempi dell’impero

Nel periodo dell’impero, i domini di Roma raggiunsero la massima espansione (vedi la cartina a lato). A capo di questo vastissimo territorio c’era un unico sovrano, l’imperatore.
Nei territori sottomessi i Romani diffusero la loro cultura.
Lo testimoniano, tra l’altro, i monumenti in stile romano che furono edificati in quasi tutte le città dell’impero.

All’inizio Roma era guidata da un re e dalle famiglie più importanti; durante questo periodo di monarchia, Roma si trasformò da piccolo villaggio in città, conquistando le terre vicine.

I secoli della repubblica videro la conquista dell’Italia meridionale e l’espansione su tutte le terre che si affacciavano sul Mediterraneo.
Il potere era esercitato in nome del popolo dai suoi rappresentanti.

In tutte le province dell’impero si diffuse la lingua dei Romani, il latino. Quando, secoli dopo, si mescolò alle parlate locali diede origine alle lingue neolatine, che parliamo oggi.

Il Vallo di Adriano, un’imponente fortificazione lunga 120 km, difendeva i confini settentrionali dell’impero in Britannia.

La Porta Nigra è un’ampia porta romana costruita tra il 180 e il 200 d.C. nella città di Treviri, in Germania. Qui erano stanziate le legioni che difendevano i confini del Reno dagli attacchi dei Germani.

Gli acquedotti sono tra le più imponenti realizzazioni dei Romani. Questo si trova in Francia, a Pont du Gard, e testimonia la penetrazione della civiltà romana al di fuori dei confini dell’Italia.

ATLANTE ANTROPOLOGICO DI STORIA E GEOGRAFIA 4-5
ATLANTE ANTROPOLOGICO DI STORIA E GEOGRAFIA 4-5
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