La camera funeraria, in cui venivano posti i resti del defunto, era circolare e delimitata da una serie di lastre di pietra.
La cupola costituiva la volta della camera funeraria ed era ottenuta facendo sporgere progressivamente all’interno i vari anelli dei blocchi di pietra.
Un pilastro di pietra sorreggeva la lastra che chiudeva la cupola.
Il dromos era un corridoio coperto attraverso il quale si accedeva alla tomba.
La collina artificiale che copriva la tomba, e che prende il nome di tumulo, poteva arrivare a un diametro di 30 metri.