IL FOLLETTO BAMBILLA

Il folletto Bambilla poteva essere come voleva: bianco o rosso, grande o piccolo, visibile o invisibile…
Parlava e giocava con tutti ed era molto spassoso.
Bambilla non mangiava le cose che mangiavano gli uomini e i bambini, cioè: pane, prosciutto, pastasciutta, frutta, budini, gelato, miele, pesce, spezzatino, insalate, latte, cioccolato, e così via.
Bambilla mangiava i rumori.
Naturalmente solo rumori buoni da mangiare, come quello che fa l’erba al vento, o le foglie che frusciano sui rami, o lo scroscio della pioggia, o la voce dei bambini e soprattutto le loro risate.

Roberto Piumini, Le avventure del folletto Bambilla, Mondadori

LETTURE E GRAMMATICA
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