C’era una streghetta piccola piccola come una zanzara, che con la sua scopetta volava qua e là per fare dispetti alla gente.
Quando vedeva la signora Tersilla che leggeva un libro sulla sua poltrona a dondolo, bastava che dicesse la parola magica, «BIBITI-BÀ!», e il libro diventava un topolino.
Mentre Susanna, nella sua cameretta, si pettinava i bei capelli biondi davanti allo specchio, la streghetta diceva «BIBITI-BÈ» e i capelli diventavano dritti come spaghetti. Poi non c’era più modo di pettinarli.
A Vincenzino, che stava gustando un bel gelato di panna, crema, lampone e cioccolato, la streghetta sai che faceva? «BIBITI-BÙ!», e il gelato volava via come una farfalla, lasciando Vincenzino a bocca asciutta.
Vedendo la cuoca Gertrude tirar fuori dal forno una bella torta di compleanno, diceva: «BIBITI-BUM!» e la torta scoppiava come un petardo tra le mani della povera Gertrude, lasciandola disperata.
A fare questi dispetti la streghetta si divertiva un mondo e, ridendo, volava via con la sua scopetta, per andare a farli da qualche altra parte.
Marco Biassoni, La streghetta dispettosa, Edizioni EL
PARLO DI ME
Anche tu ti diverti a fare dispetti? Perché?
Li hanno mai fatti a te?
Che cosa hai provato? Racconta.
COMPRENDO
Osserva i disegni e scrivi nei fumetti la formula giusta.
PER FARE UNA STORIA CI VOGLIONO… GLI AVVENIMENTI! ESSI SONO I FATTI, CIOÈ LE COSE CHE ACCADONO O LE AZIONI CHE COMPIONO I PERSONAGGI. POSSONO ESSERE REALI O FANTASTICI.