La guida

Novembre UA 2 Dentro un seme Che cosa occorre Piatti di plastica, bacinella, pianta verde di fagiolo e baccello, semi secchi (di fagiolo, cece, zucca, grano, mais), lenti d ingrandimento Che cosa fare Un giorno prima dell attività in classe, mettiamo in ammollo in una bacinella i vari semi, spiegando che l acqua che penetra fra la buccia e la polpa li renderà più gonfi e più morbidi, in modo da essere più facilmente «smontati e osservati. Insieme alla classe, esaminiamo dapprima brevemente una pianta di fagiolo (in primavera è facile procurarsene una, magari anche fiorita), le sue foglie e le sue radici, poi un baccello (eventualmente si può ricorrere ai fagiolini surgelati), in modo che gli alunni vedano dove e come sono alloggiati i semi al suo interno. Successivamente, distribuiamo agli alunni, divisi per piccoli gruppi, una lente d ingrandimento per facilitare le osservazioni, un piatto contenente un seme per ogni tipo di pianta e li invita a osservarli partendo dal fagiolo. La forma del fagiolo è caratteristica e la sua faccia concava è interessante perché si distinguono tre elementi: 1. un rigonfiamento che, all interno, corrisponde a una radichetta; 2. un buchino (micropilo) attraverso cui l acqua può penetrare nel seme; 3. un segno come una cicatrice, detto ilo, in corrispondenza del punto in cui il seme s inseriva nel baccello. Prima di fornire una spiegazione sulle diverse parti osservabili all esterno del seme, stimoliamo gli alunni a formulare delle ipotesi. Invitiamoli, poi, a togliere la buccia utilizzando le unghie. Spieghiamo che la buccia è il rivestimento esterno del seme che protegge ciò che sta dentro e si chiama tegumento. Il seme del fagiolo risulta costituito da due specie di foglie carnose (i cotiledoni) che rappresentano le sostanze nutritive per la futura pianta. Se si allontanano i cotiledoni l uno dall altro, su di uno compare un gambetto (la plantula) e sull altro una fossetta (l incavo che conteneva la plantula). 40

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