La classe «capovolta»

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LA CLASSE "CAPOVOLTA"

Sono stati due docenti di scienze e chimica che insegnano in Colorado, Jonathan Bergmann e Aaron Sams, a porre le basi di questo nuovo tipo di insegnamento, che ribalta il metodo tradizionale per rispondere alla necessità di conciliare la didattica per competenze e il tempo scuola, non sempre sufficiente. La didattica per competenze deve favorire negli alunni l’acquisizione della capacità di utilizzare in modo flessibile e creativo conoscenze e abilità per risolvere problemi reali. Nella flipped classroom, gli alunni fruiscono a casa del materiale multimediale attivato dai docenti su una piattaforma di classe acquisendo le conoscenze che poi, nel lavoro in classe, evolveranno in competenze attraverso i compiti autentici (o compiti di realtà) mirati. Com’è ovvio, nella Scuola Primaria occorre tener conto di alcuni aspetti particolari, come l’età degli alunni e la tipologia dei contenuti da affrontare.
Per attuare la didattica capovolta occorre poter disporre di un ambiente virtuale protetto, accessibile solo agli alunni e agli insegnanti. (È possibile optare per piattaforme gratuite esistenti, il cui utilizzo risulta essere molto intuitivo anche per il bambino)
Sulla piattaforma saranno a disposizione:
• pagine di testo o collegamenti a file per approfondire un argomento;
• link a siti web per il reperimento online di dati specifici;
• compiti personalizzati che rispettano appieno lo stile cognitivo di ciascun alunno, secondo le sue specifiche esigenze.

Quest’ultimo punto, in particolare, costituisce un elemento di sicuro interesse sia per il rinforzo sia per il potenziamento delle conoscenze e delle abilità. In classe, infine, si commenteranno le attività svolte individualmente e si proporranno di volta in volta sintesi e/o rielaborazione dei contenuti, anche attraverso lavori da svolgere in coppia o in piccolo gruppo (cooperative learning) secondo diverse modalità. Per quanto riguarda la valutazione, complessa e articolata per ciò che riguarda l’acquisizione delle competenze, terremo sempre presenti tutti gli aspetti che coinvolgono l’alunno anche nel momento della sua attivazione a casa: assegneremo piccoli compiti da svolgere autonomamente (per esempio l’osservazione di una immagine che avremo caricato sulla piattaforma) e prenderemo in considerazione la capacità dell’alunno di ricordare e riportare le proprie impressioni nella discussione in classe.
Fin dalla prima classe è possibile arricchire l’esperienza scolastica fornendo materiali aggiuntivi che, per esempio nel caso di alunni che non padroneggiano la lingua italiana, possono integrare le conoscenze con i “dati mancanti”: tavole illustrate per l’acquisizione del lessico di base, esempi di lettura ad alta voce ecc. In classe, proporremo attività analoghe da svolgersi individualmente o in coppia con un compagno.

La guida e lo schedario
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