GUIDA PER L'INSEGNANTE 1-2-3

Guida_In volo come farfalle 3_197_211.qxp_Layout 1 22/03/19 15:06 Pagina 202 DIDATTICA PER COMPETENZE Mediare tra il percorso formativo pensato dall insegnante, gli interessi manifestati dagli alunni e le risorse a disposizione. Compiti dell insegnante Verificare la fattibilità degli interventi progettati; introdurre modifiche, integrazioni e adeguamenti in corso d opera in base alle risposte fornite dagli alunni; realizzare le attività didattiche progettate; verificare l efficacia delle metodologie e degli strumenti impiegati; prevedere momenti di valutazione formativa tesi a rilevare eventuali punti di forza e di debolezza riscontrati dagli alunni nelle diverse fasi di avanzamento del lavoro. Fase post-attiva Azioni principali Analizzare insieme agli alunni le criticità incontrate durante le fasi di lavoro e annotarle. Ripercorrere le fasi di lavoro e sintetizzare i risultati di apprendimento conseguiti. Compiti dell insegnante Predisporre mappe concettuali, sintesi, schemi, diagrammi, ecc.; elaborare strumenti di autovalutazione (schede autovalutative, emoticon, semafori a colori, ecc.) in grado di rilevare il grado di soddisfazione e di benessere del bambino nelle attività a cui ha partecipato; valutare l efficacia formativa degli interventi proposti in relazione ai risultati delle prove di verifica; verificare il grado di coerenza tra la scelta dei traguardi e gli obiettivi di apprendimento; verificare complessivamente l impianto progettuale dell unità di competenza in merito alla congruità dei compiti proposti, dei tempi, degli spazi, dei sussidi, dei dispositivi di valutazione impiegati. Questo percorso ciclico di riflessione attorno alle unità di competenza permette una revisione costante del lavoro svolto dall insegnante, nella prospettiva del miglioramento degli interventi didattici. Valutazione delle competenze e compiti autentici L introduzione delle competenze, oltre a rappresentare un opportunità di rinnovamento per la didattica, ha aperto nuovi interrogativi anche sul fronte della valutazione degli apprendimenti, consentendo l affermarsi di nuovi approcci teorici e metodologici. Tra i molteplici modelli sulla valutazione delle competenze presenti in letteratura, quello della valutazione autentica (Authentic Assessment o Alternative Assessment) ha assunto recentemente un importanza crescente. La valutazione autentica punta alla sperimentazione di modi e strumenti valutativi non statici, pluridimensionali, in grado di superare la presunta rigidità dei test. In questo caso il compito della valutazione non è tanto quello di misurare l apprendimento, ma quello di fornire informazioni sui processi che generano l apprendimento e su come le conoscenze acquisite si trasformano in comportamenti efficaci, in competenze personali spendibili sia dentro sia fuori la scuola. Piuttosto che sulla standardizzazione dei risultati, la valutazione autentica si concentra sulle modalità personali che ciascun bambino attiva in situazioni di apprendimento. Secondo Wiggins (1993), la valutazione autentica: è realistica, in quanto riflette il modo nel quale l informazione, le conoscenze, le abilità dovrebbero essere usate nel mondo reale; replica o simula contesti diversi riconducibili a situazioni specifiche, situate, ben connotate; in questi casi risulta autentica, poiché è affidata a compiti veri e propri e non a prove aventi un valore predittivo; 202

GUIDA PER L'INSEGNANTE 1-2-3
GUIDA PER L'INSEGNANTE 1-2-3
IN VOLO COME FARFALLE