Guida al testo - Matematica-Scienze 4

LA DIDATTICA INCLUSIVA Fare didattica con il metodo CLIL L acronimo CLIL (Content and Language Integrated Learning, proposto da David Marsh e Anne Maljers nel 1994) identifica tutte le attività didattiche nelle quali un linguaggio verbale, che non è la prima lingua parlata da chi apprende, è usato come mezzo per apprendere contenuti non linguistici. L obiettivo prioritario è sempre la crescita educativa e non il semplice bilinguismo. Il metodo consiste nel dedicare parte dell orario settimanale all apprendimento di materie o di moduli specifici tramite un codice linguistico diverso dal proprio, integrando così l apprendimento della lingua straniera con altre discipline. Con questo metodo, quindi, possono essere insegnati e appresi i contenuti delle diverse materie (storia, geografia, scienze...). Questa modalità didattica può migliorare l apprendimento sia delle lingue straniere sia delle discipline curricolari e potenziare nei ragazzi un atteggiamento positivo di fiducia nella propria capacità di apprendere le lingue. Come apprendiamo le lingue? Le ricerche sostengono che i bambini, anche molto piccoli, acquisiscono con molta facilità le lingue usate nel loro ambiente familiare e che le lingue si apprendono meglio da bambini. Ragazzi e adulti, invece, imparano le lingue a scuola oppure grazie a programmi informatici. L apprendimento linguistico, inoltre, ha maggior successo se, in aggiunta alle nozioni veicolate dalla scuola, gli studenti possono vivere situazioni di vita reale che permettano loro di acquisire la lingua in modo sicuro e naturale. 311

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