Guida al testo - Anno 4

Guida 218-235 Ingiocorighe4_Layout 1 01/04/19 16:11 Pagina 228 DIDATTICA INCLUSIVA Gli stili, in questo caso, farebbero da ponte tra intelligenza e personalità e determinerebbero il successo o il fallimento in un determinato compito. Essi sarebbero, inoltre, influenzati, nel loro sviluppo, dalla cultura e dalla società in cui l individuo vive, dal sesso e dalle stereotipie di genere, dall età e dall educazione scolastica, dallo stile educativo dei genitori, dal tipo di scuole e di lavoro che richiedono modalità diverse di porsi davanti ai problemi. Gli stili, pur fondandosi su una predisposizione di base, secondo alcuni studiosi, possono essere modificati dalle circostanze ambientali e dall influenza dell educazione. Gli stili cognitivi di ogni individuo tendono a determinare la strategia che egli userà preferibilmente per cercare di imparare (il suo stile di apprendimento). Gli stili cognitivi sono legati alla scelta concreta delle strategie cognitive utilizzate per risolvere un compito e non vanno confusi con le abilità che possediamo, ma definiscono le preferenze nell uso di queste. Esempi di stili cognitivi Analitico: privilegia la percezione del dettaglio. Globale: privilegia la percezione dell intero. Visuale: preferisce il codice visuospaziale e iconico. Verbale: preferisce il codice linguistico e sonoro. Sistematico: si caratterizza per una procedura a piccoli passi, in cui vengono analizzati e presi in considerazione tutti i possibili dettagli. Intuitivo: si esprime in prevalenza su ipotesi globali, che poi cerca di confermare o confutare. Impulsivo: ha tempi decisionali brevi nei processi di valutazione e risoluzione di un compito cognitivo. Riflessivo: ha tempi decisionali più lunghi nei processi di valutazione e risoluzione di un compito cognitivo. Diversi studiosi, sulla base delle differenze individuali definite tramite gli stili cognitivi, hanno individuato nel funzionamento della mente umana la possibilità di esprimersi secondo due stili opposti, ma non contrapposti, situati ai limiti di un continuum lungo il quale si disporrebbero tutte le eventuali modalità intermedie. Naturalmente queste descrizioni sono soprattutto di tipo ideale, poiché nella realtà è ben difficile trovare caratterizzazioni così precise di un particolare stile, mentre è più probabile osservare approssimazioni più o meno marcate dell uno o dell altro polo. Così, si parla spesso di stili: analitico / globale visuale / verbale sistematico / intuitivo impulsivo / riflessivo 228

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