Guida al testo - Anno 4

UNIT DI COMPETENZA 4 SOLUZIONI DELLE PROVE 4 TESTI INFORMATIVI a VERIFICA E VALUTAZIONE: ASCOLTO Vorrei essere un fiore Un giorno di primavera spuntò dal terreno una piantina, felice di prendere il sole e di respirare l aria. Il sole brillava alto nel cielo, ma la piantina si sentiva un po sola. Fortunatamente vicino a lei fece capolino un filo d erba, che le tenne compagnia. La piantina guardava crescere il suo vicino: era diventato alto e, sulla sua cima, era apparso un bocciolo rosso. La piantina ne era affascinata. A un tratto, il bocciolo rosso si schiuse e la piantina capì che il suo vicino non era solo un filo d erba, ma un bel fiore che emanava un dolce profumo. La piantina era diventata triste perché le farfalle andavano a posarsi sul fiore e non erano interessate alle sue tre foglie. Arrivarono l autunno e poi l inverno, portandosi via foglie e petali. La piantina cominciò a sognare. Sognava di avere anche lei un fiore sulla punta. Un giorno di primavera il fiore sbocciò. La piantina era diventata grande, ma aveva solo foglie e questo la faceva soffrire. Si levò il vento. Dal fiore si staccarono tre petali. La piantina li osservò volteggiare nell aria. Due dei tre petali finirono proprio sulla sua cima. Adesso si sentiva veramente felice: quel buffo copricapo la faceva assomigliare a un fiore. Il fiore e la piantina videro arrivare di nuovo l autunno e poi l inverno. Finalmente tornò la primavera. Il fiore si preparava a schiudersi. La piantina era diventata ancora più grande, ma non osava guardare le sue quattro gemme. Il fiore era sbocciato, bello come sempre. La piantina aprì un occhio. Avrebbe preferito avere anche un solo fiore, piuttosto che toccare il cielo. Quando la piantina aprì anche l altro occhio, fu come un fuoco d artificio: si era trasformata in un grande albero e su ogni ramo aveva mille foglie, mille fiori pieni di farfalle. Eric Battut, Vorrei essere un fiore, Bohem 114 LETTURA DELL INSEGNANTE PAGINA 196

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IN GIOCO TRA LE RIGHE