La religione
I Micenei erano politeisti: adoravano Zeus, padre degli dèi e degli uomini, Poseidone, dio del mare, Demetra, dea della terra, Atena, protettrice della casa, e molti altri dèi.
Sono state trovate testimonianze di un profondo culto dei morti. I re erano sepolti in tombe monumentali con armi, abiti e monili sontuosi e il loro volto era ricoperto con una maschera d’oro.
La cultura
I Micenei usavano la scrittura lineare B dei Cretesi.
La cultura era tramandata per lo più oralmente, grazie agli aedi, cantori che andavano di luogo in luogo a recitare in versi le gesta degli dèi e degli eroi.
Le vicende della guerra di Troia e molti aspetti della civiltà micenea sono però giunti fino a noi attraverso l’Iliade e l’Odissea, due poemi scritti, secondo la tradizione, da Omero.
L’Iliade racconta la guerra tra gli Achei e la città di Troia.
L’Odissea, invece, narra il ritorno in patria di Ulisse, re di Itaca.
Il cavallo di Troia
Sui raffinati vasi micenei spesso sono dipinti personaggi e vicende della storia e della leggenda.
Su questo vaso è raffigurato il cavallo di Troia. Secondo la leggenda, gli Achei, dopo dieci anni di assedio, sconfissero la città di Troia grazie all’astuzia di Ulisse: gli Achei finsero di andarsene lasciando un grande cavallo di legno davanti alla porta della città. I Troiani, pensando che fosse un dono degli dèi, introdussero il cavallo nella città. Ma, nella notte, dal cavallo uscirono i guerrieri achei che devastarono Troia ponendo fine alla guerra.
Concetti CHIAVE
La società micenea era governata da un re chiamato wanax e divisa in classi sociali: le più importanti erano quelle dei nobili, dei guerrieri e degli artigiani.
I Micenei erano politeisti e praticavano il culto dei morti.
I Micenei conoscevano e usavano la scrittura lineare B dei Cretesi.
La cultura era tramandata oralmente dagli aedi, ma le vicende della guerra di Troia, insieme a diversi aspetti della civiltà micenea, sono giunti a noi tramite i poemi di Omero.