I lavori agricoli
Poiché il fiume rendeva le terre fertili, la principale attività degli Egizi era l’agricoltura.
La vita dei contadini era regolata dalle piene del fiume.
Il tempo dell’anno era per questo diviso in tre stagioni.
A giugno il fiume straripava. Il terreno rimaneva inondato fino all’autunno e i contadini interrompevano il lavoro agricolo. Le acque intanto depositavano sul fondo il limo, una fanghiglia ricca di sostanze fertilizzanti che favoriva la crescita di una grande varietà di piante.
A novembre le acque si ritiravano lasciando il terreno molle e facilmente lavorabile, pronto per l’aratura e la semina. I semi venivano sparsi sul suolo e interrati facendo pestare i campi dagli zoccoli di maiali, pecore e capre.
A marzo o ad aprile, prima dell’inizio del grande caldo, avveniva la mietitura. In alcune zone ben irrigate si faceva un secondo raccolto verso la fine dell’estate.
COMPRENDO E SPIEGO
Quante erano le stagioni del calendario egizio? Sottolinea nel testo la frase che ti serve per rispondere.
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• Il terreno rimaneva inondato da ........................................................ a .........................................................
• A novembre i contadini praticavano l’.......................................................... e la .....................................
• La mietitura avveniva .........................................................................................................