GUIDA AL TESTO - AMBITO DISCIPLINARE 2-3

361-550 discipline_Layout 1 23/07/20 19:45 Pagina 503 METODOLOGIE DIDATTICHE SCIENZE GLI ANIMALI INVERTEBRATI Oltre il 97% degli animali presenti sul pianeta è costituito da animali privi di colonna vertebrale e di scheletro interno. Questa grande famiglia, oltre che per varietà di dimensioni, forma del corpo, rivestimenti e mezzi di protezione, si distingue anche per il tipo di piano di simmetria, quel piano che divide un animale in due parti speculari lungo una ideale linea di divisione (simmetria bilaterale). Alcune specie, tipiche per lo più degli ambienti acquatici, sono prive di piani di simmetria; altre, invece, ne possiedono di multipli (simmetria raggiata). Sono diffusi in ogni ambiente della Terra, acquatico e terrestre. A seconda del tipo di dieta che seguono possono essere erbivori, carnivori o filtratori. Questi ultimi, come spugne e vongole, si nutrono filtrando l acqua attraverso particolari strutture «a setaccio del loro corpo: così trattengono i microrganismi e altre minuscole particelle in essa sospese. Per ciò che attiene alla riproduzione, vi sono specie che si riproducono per via asessuata, attraverso la quale ogni organismo genera da sé i suoi discendenti che sono la sua copia esatta, e specie che lo fanno per via sessuata, per la quale è richiesto l intervento di due organismi della stessa specie, ma di sesso diverso. Dal punto di vista tassonomico, gli animali detti impropriamente «invertebrati sono classificati in otto Phyla (o tipi). 1. PORIFERI O SPUGNE Comprende animali privi di simmetria e quasi tutti marini, tranne poche specie che vivono in acqua dolce. La loro struttura è molto semplice: sono formati da un sacco percorso da tanti canalicoli comunicanti con l ambiente esterno mediante pori (da cui il nome). Sono organismi filtratori e sessili, in quanto trascorrono la loro intera esistenza conducendo una vita sedentaria, ancorati a oggetti sommersi. Si riproducono per via asessuata. 2. CNIDARI (CELENTERATI) Sono organismi acquatici e comprendono le idre, gli antozoi (anemoni di mare, coralli e madrepore) e le meduse, i cui individui, prima di quella adulta, passano attraverso la fase di larve e poi di polipi. Il nome cnidari deriva dal greco knide che significa «ortica , in riferimento ai peli urticanti di cui il loro strato esterno è provvisto. Il corpo degli cnidari è formato da tre diversi strati di tessuto. Sullo strato esterno sono disposte anche cellule sensoriali, oltre ai peli urticanti. Gli cnidari hanno simmetria raggiata: il loro corpo può essere diviso in un certo numero di «spicchi uguali fra loro, disposti intorno a un asse centrale come i raggi di una ruota (il tipico esempio è rappresentato dalla stella marina). La simmetria raggiata si rivela particolarmente adatta per questi organismi acquatici che vivono in situazione d immobilità (sessili) o che fluttuano nell acqua. Non vi sono animali a simmetria raggiata sulla terraferma dove, invece, occorre spostarsi attivamente alla ricerca del cibo. 3. ECHINODERMI Sono organismi a simmetria raggiata, dotati di uno scheletro esterno calcareo, il dermascheletro, sul quale sono impiantate piccole spine o aculei. Infatti il loro nome significa «pelle spinosa ; basti pensare alle stelle marine e ai ricci di mare. Si muovono molto lentamente grazie a un complesso sistema di locomozione. I successivi tre Phylum di animali si riproducono per via sessuata e possiedono una simmetria bilaterale, tipica della farfalla e dell uomo. 503

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