Preistoria: il Neolitico



Gli storici chiamano il secondo periodo della Preistoria, da 12 a 5 mila anni fa, Neolitico, cioè «età della pietra nuova». Il nome deriva da un nuovo modo di lavorare la pietra: dopo essere stata scheggiata, essa veniva levigata, cioè resa liscia sfregandola lungamente con la sabbia. Con questa tecnica si potevano ottenere strumenti più precisi e taglienti.
Il Neolitico fu un periodo di grandi cambiamenti. Cambiarono innanzitutto il clima e di conseguenza l’ambiente: la temperatura aumentò, i ghiacci si sciolsero e il territorio si ricoprì di foreste e praterie. Il ritiro dei ghiacci lasciò vallate e conche di acqua dolce che formarono i laghi.
Gli animali dei climi freddi si spostarono a nord, come i bisonti e le renne, o si estinsero, come i mammut. Si diffusero invece animali più piccoli e meno pericolosi, come pecore, mucche, capre e caprioli.

Il clima mite e la grande varietà di piante e animali a disposizione consentirono agli uomini del Neolitico di diventare sedentari, cioè di fermarsi a vivere in uno stesso posto.

IMPARO A STUDIARE

Rispondi.
• Quali furono le principali conseguenze del cambiamento del clima?

 


• Che cosa vuol dire «diventare sedentario»?

 




RICORDA

Il Neolitico, o «età della pietra nuova», è il periodo della Preistoria che va da 12 a 5 mila anni fa.

Si chiama così per un nuovo modo di lavorare la pietra, che veniva levigata. Fu un periodo di grandi cambiamenti.

Storia e geografia 3
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