Mettiamoci alla PROVA

NUWA SOFFIÒ LA VITA

Un tempo, sulla Terra deserta c’era Nuwa, una divinità dal corpo femminile e dalla coda di drago. Nuwa ammirava lo splendore della natura, i monti, i fiumi, gli alberi, ma si sentiva molto sola in un mondo triste.

Un giorno, mentre passeggiava lungo il Fiume Giallo, vide la propria immagine riflessa nell’acqua. Ebbe un sussulto. Raccolse un po’ di fango dal letto del fiume, e modellò con cura una figura che le assomigliava. Con ingegno e abilità ne modellò altre simili a lei, sostituendo però alla coda di drago due agili gambe. Quindi soffiò la vita su di loro, e subito le figurine cominciarono a muoversi, a camminare, a parlare. Poi infuse nel corpo di alcuni l’energia maschile e nel corpo di altri l’energia femminile.

Maschi e femmine cominciarono allora a danzare insieme, e da quel momento il mondo non fu più triste, perché uomini e donne lo avevano popolato.


AA.VV., Nettare per gli dèi, spade per gli eroi, Edizioni il Capitello


CONOSCO LE PAROLE

• L’espressione «ebbe un sussulto» (riga 6) significa:

fece un piccolo balzo per la sorpresa
ebbe il singhiozzo
ebbe paura



LEGGO E COMPRENDO

• Perché secondo Nuwa il mondo era triste?

Perché la natura era spoglia.
Perché c’era troppo silenzio.

Perché non c’erano gli esseri umani.



ANALIZZO IL TESTO

• La protagonista del mito è:

una donna 

un animale
una creatura fantastica

• Questo mito vuole spiegare:

l’origine dell’uomo e della donna
l’origine del mondo
l’origine della Terra




Letture 3
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